2-2 tra Roma e Lazio in un derby incredibile, dove i biancocelesti dominano il primo tempo e i giallorossi riequilibrano tutto nella ripresa. Ecco le pagelle assegnate agli uomini di Garcia:
DE SANCTIS 7 – La parata su Klose nel finale è come un gol. Piuttosto esente da colpe sui due gol di Mauri e Anderson.
MAICON 4,5 – Lento, impacciato e spesso fuori posizione, il gol del vantaggio laziale nasce anche per una sua assenza nel settore difensivo. Nella ripresa leggermente meglio, ma sbaglia troppo.
MANOLAS 6,5 – Un paio di distrazioni se le concede anche lui, facendosi bruciare da Mauri in occasione del palo a inizio ripresa. Nel complesso però domina in velocità.
ASTORI 6 – Posizionato sempre bene, a volte gli tremano le gambe sulle offensive avversarie.
HOLEBAS 7 – Moto perpetuo, nel primo tempo uno dei pochi a salvarsi dal disastro. Il cross per il 2-2 di Totti è al bacio.
DE ROSSI 6 – A volte preciso e tatticamente intelligente, a volte troppo irruento. Il derby lo sente sempre troppo.
PJANIC 5 – Si accende solo nei primi 10-15 minuti della ripresa, partecipando attivamente alla rimonta, ma per il resto è nullo e anche deleterio.
NAINGGOLAN 4 – Il peggiore nel primo tempo, perde alcuni palloni sanguinosi per eccesso di sicurezza, come sul vantaggio biancoceleste di Mauri. Dal 46′ STROOTMAN 6,5 – Entra e regala un assist d’oro a Totti per riaprire il match. Non è ancora al top.
FLORENZI 5 – Mai in partita, ne’ come ala offensiva ne’ nei compiti di copertura. Dal 46′ LJAJIC 5,5 – Un paio di spunti interessanti, ma dalla sua qualità ci si aspetta sempre qualcosa in più.
TOTTI 8 – Un primo tempo abulico, per via dell’aggressività perfetta dei difensori laziali. Nella ripresa si trasforma in bomber, segna due gol da rapace d’area. Il secondo colpo è una perla per intenditori. Mai più senza.
ITURBE 6 – Ancora momenti incoraggianti per l’argentino, tra i pochi a mettere la Lazio in difficoltà nel primo tempo. Nella ripresa arranca ma suona la carica impegnando Marchetti con un sinistro potentissimo. Dal 81′ DESTRO SV.
GARCIA 5 – Nonostante la rimonta il suo voto, come quello complessivo della sua Roma, non può non essere insufficiente. Schiera una squadra senza mordente e poco profonda, rinunciando a Strootman e Ljajic, relegando Florenzi ad una posizione ibrida e puntando su un Maicon in forma imbarazzante. Recupera con i cambi nella ripresa ma deve fare una statua a Totti che gli nega una settimana da incubo. Occasione, ancora una volta, sprecata.
A cura di Keivan Karimi (Twitter @KappaTwo)
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