Zero a uno all’Udinese. Come contro il Genoa a Marassi perché il brivido corso sulla schiena di squadra e tifosi nel finale è stato enorme. Stavolta però non è stato un fuorigioco (che c’era), ma un fallo da rigore di Emanuelson con una scivolata da dietro in area su Kone, defilato e inoffensivo rispetto a De Sanctis. L’arbitro Guida ha sorvolato sull’episodio insieme all’addizionale Maresca, gli stessi che sul gol assegnato ad Astori si sono trovati in disaccordo. I due episodi alla fine hanno condizionato una gara in cui l’Udinese non ha mai sporcato i guanti a De Sanctis, spaventandolo solo una volta nel primo tempo con Gabriel Silva. D’altra parte la Roma ha fatto molto poco oltre al colpo di testa vincente di Astori. Garcia può sorridere per le buone prestazioni dei centrali difensivi e, sopratutto, di De Rossi, Strootman e Iturbe, a cui la sosta sembra aver ridato la giusta brillantezza.
TOTTI SI’, DESTRO NO- Garcia sceglie Totti dal primo minuto, preferendolo a Destro che rimarrà a guardare tutta la partita dalla panchina. Ai suoi fianchi Iturbe e Ljajic, con Strootman lanciato titolare al posto del diffidato Nainggolan. Stramaccioni, in emergenza, vara un 3-5-1-1 con Gejio candidato a seguire come un’ombra De Rossi. Gabriel Silva sfida Maicon, mentre Holebas fronteggia Widmer.
ITURBE VIVACE – La Roma è la squadra che tiene di più il possesso palla in Serie A e anche ad Udine non si smentisce. I padroni di casa partono timidi e si limitano a controllare la propria metà campo. Col passare dei minuti Stramaccioni chiama Allan e Kone a pressare più alti Pjanic e Strootman, con Guilherme chiamato a coprire Totti che si abbassa per impostare. Iturbe è il più vivace in avanti, Piris è costretto ad usare più volte le maniere forti per fermarlo. Proprio da una punizione guadagnata dall’ala mancina giallorossa nasce il gol del match: minuto 18, parabola di Totti, capocciata di Astori al pallone che tocca la parte inferiore della traversa, rimbalza oltre la linea ed esce dalla porta. Attimi di incertezza, l’addizionale Maresca dice no, ma Guida si prende la responsabilità e assegna la rete. La reazione dell’Udinese è affidata a Gejio, murato in area da De Rossi. Al 26′ l’unico pericolo serio corso dalla Roma: azione tambureggiante dell’Udinese, magia di Di Natale che si libera di due e crossa sul secondo palo. Maicon si dimentica Gabriel Silva che in spaccata devia sul fondo. Al 37′ la seconda occasione per la Roma: ripartenza lanciata da Pjanic e Strootman, Iturbe non tocca alla perfezione per Totti, il cui destro è centrale sull’intervento di Danilo.
MANCA IL COLPO DEL K.O. – Garcia aveva predicato maggiore efficacia sotto porta ma la Roma sembra non volerlo ascoltare: al 6′ Ljajic si fa chiudere uno contro uno da Danilo dopo splendida apertura di Totti mentre al 19′ è proprio il capitano a gettare al vento un contropiede 4 contro 2 cercando l’assist a Pjanic invece di calciare. Sessanta secondi c’era voluto un super intervento di Astori in area per fermare uno slalom di Allan. Al 20′ Maicon è in riserva, Garcia cambia il brasiliano e Totti con Torosidis e Florenzi. Stramaccioni risponde con Thereau per Di Natale e Pasquale per Gabriel Silva. I friulani si scoprono alla ricerca del pareggio, la Roma gioca in contropiede e ancora al 32′ falliscono il raddoppio con Iturbe, che si libera bene ma calcia debole col destro favorendo la respinta di Karnezis. Un minuto più tardi il portiere greco si ripete sul destro di Pjanic liberato da una buona giocata di Ljajic. Il serbo è costretto a chiedere il cambio per un’entrataccia di Pasquale e Garcia al suo posto, a sorpresa, butta dentro Emanuelson.
EMANUELSON – Sette minuti più recupero per l’olandese che fa di tutto. Al 39′, dopo un grande recupero di De Rossi su Gejio, il rigore non fischiato da Guida. Entrata completamente fuori tempo e fuori luogo dell’ex Milan su Kone. Scampato il pericolo è proprio Emanuelson a divorarsi un’altra occasione dopo una splendida giocata di De Rossi e Florenzi. Karnezis alza il piatto sinistro in angolo. Il portiere greco si ripete nel terzo minuto di recupero su Florenzi, che gli calcia addosso dopo un bel assist di Strootman.
E se i 12 minuti di Emanuelson sono stati un incubo per i tifosi della Roma, i 97 giocati nuovamente ad alti livelli da Daniele De Rossi e Kevin Strootman sono la bella notizia in vista del derby. Con Nainggolan riposato e tre punti in più in classifica, ora Garcia può pensare alla Lazio e godersi Juve-Inter stasera. C’è da scommettere che al cambio di Emanuelson ci ripenserà almeno per tutto il volo che riporterà i giallorossi nella Capitale.
A cura di Daniele Luciani
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