Un 2015 al top, con un rating “sportivo” da tripla ‘S’. A Trigoria ci stanno lavorando da tempo, e il presidente Pallotta è convinto che con l’anno nuovo possano coincidere importanti successi sul campo da calcio e in quello del business. La Roma è infatti chiamata nei prossimi mesi a giocare, e vincere, tre partite decisive tra sponsor, stadio e scudetto. La conquista del campionato è ovviamente quella che interessa maggiormente ai tifosi, e che riguarda principalmente il lavoro del management sportivo. Il dg Baldissoni, il ds Sabatini e Rudi Garcia, approfittando della sosta natalizia (Totti e compagni torneranno ad allenarsi dal 29 dicembre), stanno pianificando come muoversi sul mercato invernale. Per poter investire, mancando gli introiti derivanti dall’accesso agli ottavi di Champions League, si dovrà prima di tutto cercare di alleggerire il monte ingaggi provando a piazzare altrove qualche elemento dell’attuale rosa.
I nomi in cima alla lista sono quelli di Emanuelson, Cole e Borriello, mentre in prestito potrebbero finire i giovani Ucan e Sanabria. In entrata, invece, Garcia potrebbe accontentarsi di un centrale (che prenderebbe il posto di Castan) e di un esterno difensivo. Il discorso attaccante (piace Jackson Martinez, ma il sogno è Higuain) quasi certamente sarà invece affrontato al termine della stagione poichè legato alla cessione di Destro.
A fine campionato, oltre a sapere se Garcia sarà riuscito nell’impresa di scucire lo scudetto dalle maglie della Juventus (il confronto diretto all’Olimpico è stato fissato il 2 marzo in ‘monday night’), si avrà un’idea sicuramente più chiara anche dei tempi relativi alla costruzione del nuovo stadio di proprietà. Dopo il via libera del Comune adesso la palla è passata di nuovo ai proponenti (Pallotta e Parnasi) che devono predisporre e depositare in Campidoglio i progetti definitivi. Sarà poi il Comune a girare tutto alla Regione per la conferenza di servizi decisoria, i cui lavori dovranno essere conclusi entro 180 giorni dalla presentazione del progetto. E allo stadio sembra ormai legato a doppio filo anche lo sponsor, che la Roma sta cercando di individuare nel mercato internazionale avvalendosi della società di consulenza ‘Caa Sports’. Il partner ideale, considerando l’operazione Alitalia e il futuro ampliamento dell’aeroporto di Fiumicino (argomento tirato in ballo da Pallotta nei giorni scorsi proprio per sottolineare i benefici che porterà anche al vicino stadio di Tor di Valle), potrebbe essere Etihad. Alla compagnia aerea di Abu Dhabi, così come agli altri potenziali investitori, Pallotta è disposto a offrire un pacchetto all-inclusive (da 15 milioni l’anno) che comprende main sponsor e naming rights dell’impianto.
Fonte: ansa