Dopo i rinvii della scorsa settimana, oggi può essere il giorno decisivo per votare la pubblica utilità dello stadio della Roma, il progetto tanto voluto da James Pallotta e dalla proprietà americana. Secondo gli ultimi aggiornamenti provenienti dal Campidoglio ancora non sarebbe stato raggiunto il numero legale per la votazione.
Ore 10.10 – Solo cinque politici presenti al primo appello. Tutto rimandato alla prossima chiamata tra qualche ora.
Ore 10.35 – A sorpresa è stato raggiunto il numero legale per iniziare la votazione. 27 i presenti in aula, tra cui anche il sindaco Marino.
Ore 10.40 – La seduta è momentaneamente sospesa per disordini. Caos da parte di alcuni consiglieri che vogliono prendere la parola durante le votazioni in aula.
Ore 10.50 – Seduta sospesa per via dell’intervento inatteso dalla cooperativa Roma Multiservizi.
Ore 11.00 – Oltre al sindaco Marino lasciano l’aula anche altri consiglieri e il presidente d’assemblea Baglio.
Ore 11.28 – Escono i manifestanti dall’aula e la votazione riprende: 27 i voti favorevoli alla pubblica utilità.
Ore 11.30 – Il Consigliere Raggi, constata che il terzo appello è stato fatto in ritardo rispetto a quanto previsto dalle norme. Il Consigliere chiede che la seduta sia quindi ritenuta non valida.
Ore 12.00 – Dopo i vari interventi, l’assemblea dà il via all’ordine del giorno. Si comincia proprio con la questione stadio.
Ore 12.15 – L’emittente Roma Radio rivela che si dovrebbe andare ad oltranza superando l’orario delle 14.
Ore 12.18 – Scatenato il consigliere Rossin di FI: “Qui non si vota per Stadio sì o Stadio no, stiamo parlando solo di speculazione edilizia”
Ore 12.35 – Panecaldo, capogruppo del PD in Comune, ha chiamato a rapporto gli altri membri del suo partito.
Ore 13.05 – Imma Battaglia, consigliere comunale, a Centro Suono Sport: “Non siamo contrari allo stadio, ma va valutato tutto l’insieme delle infrastrutture e dei trasporti. Tor di Valle è un’area ad imbuto, si creerebbe caos nella viabilità. Abbiamo chiesto perché non farlo a Tor Vergata, ma credo sia un problema di proprietà di terreni“.
Ore 13.25 – Si andrà ad oltranza anche nel pomeriggio, come stabilito dall’ultima votazione.
Ore 13.50 – Come previsto i consiglieri delle fazioni in minoranza espongono le ragioni per cui non servirà votare la pubblica utilità, creando scompiglio e discussione in aula.
Ore 14.00 – Il Capogruppo Pd Panecaldo a Roma Radio: “Penso che per le 19-19:30 la deliberà sarà votata. La responsabilità poltiica è personale, spero che i colleghi rimangano in aula, quelli della maggioranza ci saranno. Dalle 16.30 si ricomincia in batteria: dichiarazione di voto e voto”.
Ore 14.01 – L’ordine del giorno numero 18 è respinto con 23 voti contrari, 1 astenuti e 5 favorevoli.
Ore 14.18 – L’ordine del giorno numero 26 viene respinto con 23 voti contrari, 6 favorevoli e 2 astenuti.
Ore 14.20 – L’ordine del giorno numero 136 viene respinta 19 voti contrari, 2 favorevoli e 2 contrari.
Ore 14.21 – Non c’è il numero legale dei consiglieri: appello che verrà ripetuto tra 20 minuti.
Ore 14.49 – L’ordine del giorno numero 136 viene respinto con 22 contrari, 2 favorevoli ed 1 astenuto.
Ore 14.48 – C’è il numero legale, riprende la seduta.
Ore 14.55 – L’ordine del giorno numero 145 viene respinto con 22 contrari, 3 favorevoli ed 1 astenuto.
Ore 15.01 – L’ordine del giorno numero 165 viene approvato con 23 voti favorevoli ed 1 astenuto.
Ore 15.02 – Interviene Panecaldo del PD: “Proporrei di sospendere la seduta e riprenderla alle 16.30 come stabilito in precedenza”. Il Presidente Valerio Baglio accetta e sospende la seduta, che riprenderà dunque intorno alle 16.30 con le ultime discussioni.
Ore 15.20 – Il Consigliere Panecaldo del PD ha parlato ai cronisti presenti: “Adesso abbiamo questa pausa tecnica, si riprende alle 16.30, parleremo ancora per un quarto d’ora, poi ci saranno le votazioni finali per la delibera. Per le 19.30 dovremmo sapere tutto sul provvedimento dello stadio a Tor di Valle, siamo convinti che si farà. Maggioranza solida? Sì, per alcune osservazioni di carattere giuridico si è parlato dello sblocca-Italia, abbiamo una maggioranza. Si è parlato dell’accessibilità pubblica e della questione della Via del Mare e del numero dei treni sulla Roma-Lido che sicuramente aumenterà. Le opere dovranno essere contestuali allo stadio, vogliamo uno stadio europeo. Tre giorni fa ho richiamato i miei colleghi ad essere presenti in aula, ma l’appello è caduto subito alle 17.15 quando avevo chiesto la proroga. Sono io che ho chiesto di far cadere il numero legale, era opportuno raggiungere i 24 presenti il prima possibile. Il numero legale lo abbiamo ottenuto alle 9.10, oggi si voterà il provvedimento, è il giorno in cui verrà ufficializzata la pubblica utilità sul nuovo stadio della Roma. Ci sono state delle polemiche dettate dal sindaco che inneggiava l’intervento dei tifosi, ma tifosi che festeggiano non li vedo, l’interesse pubblico è interesse generale non solo del tifoso romanista”.
Ore 16.55 – Riprende la seduta.
Ore 17.00 – La votazione per l’ordine del giorno numero 28 dovrà essere ripetuta perché la Consigliera Azuni non è riuscita a votare. A causa di questo, i voti pervenuti sono stati 23 (22 contrari, un astenuto), numero inferiore a quello legale, pertanto la seduta viene sospesa e si riprenderà tra 20 minuti.
Ore 17:25 – Numero legale raggiunto di nuovo: 26 consiglieri presenti. Riprendono i lavori (fonte: Roma Radio).
Ore 17.34 – Si passa all’ordine del giorno numero 31.
Ore 17.33 – Ordine del giorno numero 29 respinto con 1 voto favorevole, 25 contrari e un astenuto. Si passa al numero 30, bocciato con 22 voti contrari e 4 astenuti.
Ore 17.34 – Si passa all’ordine del giorno numero 31, respinto con un 1 voto favorevole, 25 contrari e 1 astenuto. Si passa al numero 32.
Ore 17.35 – Ordine del giorno numero 32 respinto con 2 voti favorevoli 23 voti contrari e 1 astenuto, si procede con il numero 33.
Ore 17.36 – Respinto con 26 voti contrari e 1 astenuto il numero 33. Si passa all’ordine del giorno numero 34, respinto con 4 voti favorevoli, 23 contrari e 1 astenuto. Si procede con il numero 36.
Ore 17.37 – Ordine del giorno numero 36 respinto con 1 voto favorevole e 25 contrari, si avanza al 39, respinto con 26 voti contrari.
Ore 17.38 – Si passa al numero 44, con l’intervento del consigliere Frongia: “Voteremo positivamente, concludo il ragionamento di prima dicendo che l’operazione non è decisa da Pallotta, Marino o Parnasi, ma da Laura Romaldini, abita a Roma ed è lei la beneficiaria delle operazioni di esproprio, è lei che ha scritto una diffida perfetta che farà giurisprudenza, fa capire lo scopo dell’operazione e a chi andiamo a fare questo regalo. Parliamo di importi non riscossi per cui stiamo sollecitando di 21,8 milioni solamente per quanto riguarda l’ICI e altri 6,7 per quanto riguarda l’IMU. Dobbiamo essere consapevoli dei reali destinatari e delle conseguenze che avrà questa approvazione”. L’ordine del giorno viene respinto con 7 voti favorevoli e 19 favorevoli.
Ore 17.40 – Si vota l’ordine del giorno numero 45. Respinto con 3 voti favorevoli, 21 contrari e un astenuto, si procede con il 48.
Ore 17.41 – Respinto con 27 voti contrari, si passa all’ordine del giorno numero 50, respinto con 3 voti favorevoli, 23 contrari e un astenuto.
Ore 17.42 – Ordine del giorno numero 51 respinto con 3 voti favorevoli, 23 contrari e un astenuto.
Ore 17.43 – Ordine del giorno numero 53 respinto con 3 voti favorevoli, 21 contrari e un astenuto.
Ore 17.44 – Ordine del giorno numero 58 respinto con 26 voti contrari e due astenuti, numero 60 respinto con 26 voti contrari e 2 astenuti.
Ore 17.45 – Ordine del giorno numero 61, parla il consigliere Rossin (FI): “Vogliamo sottolineare il punto di criticità della delibera, che è la mobilità. Alle persone non penso sia chiaro il motivo per cui stiamo qua da 7 ore. La Regione dovrà esprimersi entro 180 giorni, quello che va detto con forza è che stiamo mettendo il dito su punti chiave, ovvero la mancanza da parte dei privati che avranno un beneficio di quest’opera che non è lo stadio della Roma, ma è una delibera dove l’84% degli interventi è a uso esclusivo di privati. Si fa uno stadio in una zona a rischio esondazione, dove non è prevista alcuna agevolazione viaria, dove si rischia di rimanere ore bloccati, figuriamoci domani con gli 80mila utenti del milione di metri cubi di cemento. Va detto a queste persone che sarà inagibile la possibilità di arrivare allo stadio, è una zona ad alta criticità dove da anni di discute di Via del Mare e Ostiense. Era l’occasione per poter fare con i soldi dei privati quest’opera, non siamo favorevoli allo stadio in queste condizioni, a mio avviso allo stadio non si farà mai, sono troppi passaggi. Questo consiglio comunale oggi è chiamato a dire se la delibera sull’urbanizzazione di quella zona sia o meno di pubblico interesse. È di pubblico interesse un’opera che viene usufruita pubblicamente. L’Ostiense è la quarta/quinta strada a rischio incidenti, dall’area del depuratore arrivano odori nauseabondi. Invece di garantire il 26% per lo stadio e il restante per l’urbanizzazione diamo solo il 14%. Ecco perché è un’opera che con tutti i paletti e una serie di altre problematiche per cui ci si è opposti con fermezza. La congruità economica è stata criticata, l’opera è troppo cara rispetto a quello che il privato dà. Roma vuole lo stadio ma non può pagare in termini di disagi di un quadrante che di fatto blocca tutta Roma Sud, gli utenti di quella zona saranno bloccati durante le giornate delle partite. I tifosi stessi dovranno uscire col pranzo, colazione e cena al sacco, dovranno portarsi la maschera antigas a causa degli odori del depuratore, avranno il terrore ogni volta che piove che il Tevere possa esondare. In tutto questo ci mettiamo che nei giorni in cui non ci saranno le partite si uscirà a giorni alterni da quei quadranti, perché alla già difficile situazione si assommeranno i nuovi utenti. Roma ha bisogno di questo o solamente di uno stadio? E allora mi domando e dico, ma da questa cosa chi ci guadagna? Solo coloro che realizzeranno l’opera, decade automaticamente il pubblico interesse. Questa delibera non riveste carattere di pubblico interesse”.
Ore 17.55 Il Consigliere Frongia (Movimento 5 Stelle) solleva dubbi sulla legalità della delibera: “Non stiamo rispettando la legge quando votiamo si a questa delibera. I sopralluoghi li abbiamo fatti anche noi e qui parliamo di area sulle quali sta investigando la magistratura, perché non vogliamo aspettare”
Ore 18.00 Intervien Ghera, consigliere appartenente a Fratelli d’Italia: “Volevo esprimere la preoccupazione per quanto riguarda gli impianti e gli stadi romani. L’Olimpico ha una presenza calcistica ridotta, c’è una difficoltà legata al sottoutilizzo del Foro Italico, problema questo relativo anche allo Stadio Flaminio. Sono note le difficoltà del Palazzetto dello Sport di Viale Tiziano e dello stadio del nuoto a Tor Vergata. Abbiamo moltissime possibilità di cattedrali nel deserto, chiediamo un tavolo di confronto. Cosa facciamo degli stadi che di fatto sono abbandonati? Dobbiamo fare in modo che ci sia un piano generale per l’impiantistica anche in virtù di una situazione così importanti. Chiediamo uno sforzo, visto che la Giunta si va a ricomporre. La richiesta che facciamo è questo tavolo di lavoro col CONI presente. Un nuovo stadio non significa abbandonare quelli preesistenti, le strutture vanno valorizzate, per non parlare dello sperpero veltroniano”.
Ore 18.02 Ordine del giorno numero 127 approvato con 20 voti favorevoli, 6 contrari e 2 astenuti.
Ore 18.03 Ordine del giorno numero 66 respinto con 24 voti contrari e 1 astenuto.
Ore 18.04 Ordine del giorno numero 67 respinto con 25 contrari e un astenuto.
Ore 18.05 Ordine del giorno numero 69 respinto con 26 contrari e 1 astenuto.
Ore 18.06 Ordine del giorno numero 70 respinto con 25 contrari e un astenuto.
Ore 18.07 Ordine del giorno numero 72 respinto con 26 voti contrari;
Ordine del giorno numero 73 respinto con 26 contrari e un astenuto;
Ordine del giorno numero 74 respinto con 1 favorevole, 26 contrari e 1 astenuto.
Ordine del giorno numero 75 respinto con 1 favorevole, 25 contrari e un astenuto.
Ore 18.08 Ordine del giorno numero 76 respinto con 2 voti favorevoli, 25 contrari e 1 astenuto;
Ordine del giorno numero 77 respinto con 2 favorevoli, 26 contrari e 3 astenuti;
Ordine del giorno numero 82 respinto con 26 contrari e 3 astenuti.
Ore 18.09 Ordine del giorno numero 84 respinto con 1 favorevole 25 contrari e 5 astenuti;
Ordine del giorno numero 89 respinto con 1 favorevole, 25 contrari e 4 astenuti;
Ordine del giorno numero 91 respinto con 2 favorevoli, 26 contrari e 2 astenuti.
Ore 18.10 Ordine del giorno numero 93 respinto con 4 favorevoli, 26 contrari e 1 astenuto. Numero 94 respinto con 1 favorevole, 25 contrari e 1 astenuto. Numero 95 respinto con 3 favorevoli, 25 contrari.
Ore 18.11 Ordine del giorno numero 108 respinto con 1 voto favorevole, 21 contrari e 5 astenuti;
Ordine del giorno numero 109 respinto con 3 voti favorevoli, 24 contrari e 2 astenuti.
Ore 18.12 Ordine del giorno numero 113 respinto con 1 voto favorevole, 26 contrari e 1 astenuto.
Ore 18.13 – Numero 114 respinto con 3 voti favorevoli, 24 contrari e 1 astenuto.
Ore 18.14 Ordine del giorno numero 115 respinto con 2 favorevoli, 26 contrari e 2 astenuti;
Ordine del giorno numero 117 respinto con 2 voti favorevoli, 24 contrari e 3 astenuti.
Ore 18.15 ordine del giorno numero 119 respinto con 4 voti favorevoli, 26 contrari e 1 astenuto;
Ordine del giorno numero 120 respinto con 1 favorevole, 25 voti contrari, 1 astenuto;
Ordine del giorno numero 121 respinto con 1 favorevole, 24 voti contrari e 1 astenuto.
Ore 18.16 – Ordine del giorno numero 122 respinto con 25 voti contrari e 2 astenuti;
Ordine del giorno numero 124 approvato con 25 voti favorevoli, 1 contrario e due astenuti.
Ore 18.17 Ordine del giorno numero 125 approvato con 27 voti favorevoli, 2 contrari e 3 astenuti;
Ordine del giorno numero 126 respinto con 6 voti favorevoli, 20 contrari e 3 astenuti.
Ore 18.18 Ordine del giorno numero 128 respinto con 4 favorevoli, 23 contrari e 2 astenuti, numero 129 respinto con 5 favorevoli e 23 contrari;
Ordine del giorno numero 130 respinto con 6 favorevoli, 22 contrari e 1 astenuto;
Ordine del giorno numero 133 respinto con 16 contrari, 11 favorevoli e 5 astenuti;
Ordine del giorno numero 134 respinto con 21 voti contrari, 7 favorevoli e 3 astenuti.
Ore 18.20 Ordine del giorno numero 137 respinto con 21 contrari, 6 favorevoli e 2 astenuti, numero 142 respinto con 22 contrari, 4 favorevoli e 3 astenuti.
Ore 18.21 – Ordine del giorno numero 143 respinto con 22 voti contrari, 7 favorevoli e un astenuto;
Ordine del giorno numero 144 respinto con 20 voti contrari, 5 favorevoli e 4 astenuti.
Ore 18.22 Ordine del giorno Numero 147 respinto con 25 voti contrari, 4 favorevoli e un astenuto, numero 148 respinto con 23 voti contrari, 6 favorevoli e un astenuto.
Ore 18.23 Ordine del giorno numero 149 respinto con 23 voti contrari, 5 favorevoli e 2 astenuti;
Ordine del giorno numero 150 respinto con 22 voti contrari, 8 favorevoli e 1 astenuto;
Ordine del giorno numero 151 respinto respinto con 23 voti contrari, 6 favorevoli e 1 astenuto;
Ordine del giorno numero 152 respinto con 22 voti contrari, 6 favorevoli e 1 astenuto.
Numero 153 respinto con 18 voti contrari, 16 favorevoli e 1 astenuto.
Numero 155 approvato con 19 voti favorevoli, 16 contrari e 2 astenuti.
Numero 156 non è approvato con 19 voti contrari, 19 favorevoli e 1 astenuto.
Numero 158 respinto con 23 contrari, 5 favorevoli e 2 astenuti,
159 respinto con 26 contrari e 4 favorevoli, respinto anche il 162.
Ore 18:24 Parla il consigliere Tredicine: “Chiedo tre minuti per avere l’opportunità di avere la copia degli emendamenti, sarebbe opportuno avere la possibilità di capire la motivazione del fatto che siano o meno ammissibili”.
Ore 18.30 – Emendamenti numero 15-34, 58 e da 112 a 114, sentiti gli uffici, sono inammissibili in quanto la loro serialità non esprime contributo migliorativo e risultano redatti in forma irregolare. Da 35 a 54 e da 64 a 73 sono inammissibili in quanto la loro serialità non esprime contributo migliorativo e intervengono con finalità modificativa su dati non suscettibili di modifica 74-84 inammissibili in quanto la loro serialità non esprime contributo migliorativo, da 91 a 100 inammissibili in quanto risultano privi di reale portata modificativa. Seduta sospesa per permettere ai consiglieri di ricevere emendamenti.
Ore 18.40 – La seduta riprende. Saranno 44 gli emendamenti da votare, per ogni emendamento verrà richiesto il parere degli uffici e il parere della giunta.
Ore 18.41 – Emendamento numero 1, favorevole per uffici, favorevole anche per la giunta se trasformato in ordine del giorno. Viene richiesto al presentatario, il consigliere Peciola, che risponde favorevolmente nella trasformazione in ordine del giorno. Viene votato favorevolmente da 24 consiglieri, 1 voto contrario e 2 astenuti, viene dunque approvato. Numero 2 favorevole per uffici e giunta, approvato poi con con 26 voti favorevoli, 2 contrari e 1 astenuto.
Ore 18.44 – Emendamento numero 3 ritirato, si passa al numero 4: uffici favorevoli, giunta favorevole, approvato con 31 voti favorevoli, 1 contrario e due astenuti. Emendamento numero 5: uffici contrari, giunta contraria, respinto con 18 voti contrari, 10 favorevoli e 7 astenuti.
Ore 18.45 – Emendamento numero 6: uffici favorevoli, giunta favorevole, approvato con 22 voti favorevoli, 3 contrari e 3 astenuti.
Ore 18.46 – Numero 7: uffici favorevoli, giunta favorevole, approvato con 23 voti favorevoli, 1 contrario e 5 astenuti. Numero 8: uffici favorevoli, giunta favorevole, approvato con 23 voti favorevoli, 1 contrario e 4 astenuti.
Ore 18.48 – Emendamento numero 9: uffici favorevoli, giunta favorevole, approvato con 27 favorevoli e 3 astenuti.
Ore 18.49 – Emendamento numero 10 approvato con 27 favorevoli e un astenuto dopo il parere favorevole di uffici e giunta. La giunta è contraria al subemendamento 11, respinto con 25 voti contrari, 3 favorevoli e un astenuto. Emendamento 11 approvato con 25 voti favorevoli e 4 astenuti.
Ore 18.51 – Numero 12: uffici e giunta favorevoli, approvato con 25 favorevoli e 2 astenuti. Emendamento numero 13 (a firma Pomarici), uffici e giunta contrari, respinto con 25 voti contrari, 9 favorevoli e 2 astenuti.
Ore 18.52 – Numero 14: uffici e giunta contrari, respinto con 21 contrari, 8 favorevoli e 1 astenuto. Numero 55: uffici e giunta contrari, respinto con 22 voti contrari, 6 favorevoli e un astenuto. Numero 56: uffici e giunta contrari, respinto con 25 contrari, 2 favorevoli e 2 astenuti.
Ore 18.52 – Numero 57: uffici favorevoli, giunta favorevole se convertito in ordine del giorno. Il consigliere Ghera: “Il tema è quello del depuratore, al fine di trovare una soluzione ai miasmi a prescindere dallo stadio, approviamo”. Viene posto in voto: approvato con 30 voti favorevoli e 1 astenuto.
Ore 18.54 – Numero 59: uffici e giunta contrari, respinto con 21 contrari, 7 favorevoli e 1 astenuto.
Ore 18.55 – Emendamento 60: contrari uffici e giunta, respinto con 24 contrari, 2 favorevoli e 1 astenuto. Numero 61: contrari uffici e giunta, respinto con 25 contrari, 3 favorevoli e 1 astenuto. Numero 62, giunta e uffici contrari, respinto con 25 contrari, 3 favorevoli e 1 astenuto.
Ore 18.56 – Numero 63: uffici e giunta favorevoli, approvato con 26 voti favorevoli, 1 contrario e 3 astenuti. Numero 85: uffici e giunta contrari, respinto con 25 contrari, 2 favorevoli e 1 astenuto.
Ore 18.58 – Numero 86: uffici e giunta contrari, respinto con 25 voti contrari, 3 favorevoli e due astenuti. Emendamento 87: uffici e giunta contrari, respinto con 25 voti contrari, 2 favorevoli e 1 astenuto. Emendamento 88: uffici e giunta contrari, respinto con 20 contrari, 5 favorevoli e 2 astenuti.
Ore 18.59 – Emendamento 89: uffici e giunta contrari, respinto con 20 voti contrari, 4 favorevoli e 5 astenuti. Numero 90: giunta e uffici favorevoli, approvato con 28 voti favorevoli, 1 contrario e 4 astenuti. Numero 101, uffici e giunta contrari, respinto con 18 voti contrari, 14 favorevoli e 3 astenuti.
Ore 19.00 – Emendamento 102: giunta e uffici contrari, respinto con 19 voti contrari, 13 favorevoli e 6 astenuti. Emendamento 103: uffici e giunta contrari, respinto con 23 voti contrari, 10 favorevoli e 3 astenuti. Numero 104: uffici e giunta contrari, respinto con 20 voti contrari, 13 favorevoli e 2 astenuti.
Ore 19.01 – Numero 105: uffici e giunta contrari, respinto con 20 contrari, 11 favorevoli e 6 astenuti. Numero 106, uffici e giunta contrari, respunto con 17 voti contrari, 9 favorevoli e 5 astenuti. Numero 107: uffici e giunta contrari, respinto con 19 voti contrari, 11 favorevoli e 5 astenuti.
Ore 19.03 – Numero 108, uffici e giunta contrari, respinto con 21 voti contrari, 8 favorevoli e 1 astenuto. Numero 109, uffici e giunta contrari, respinto con 24 contrari, 4 favorevoli e 2 astenuti. Numero 110: uffici contrari, giunta favorevole con trasformazione in ordine del giorno. Consigliere Ghera: “L’estensione della metro a Muratella chiediamo all’assessore di fare un approfondimento, il quadrante aspetta queste opere pubbliche, serve lavoro di potenziamento sulla Roma-Lido e sforzo dei preponenti per implementare la metropolitana. Accolgo la richiesta”. Approvato con con 25 favorevoli, 1 contrario e 2 astenuti.
Ore 19.05 – Numero 111: uffici e giunta contrari, respinto con 25 contrari, 4 favorevoli e 3 astenuti. Numero 115: uffici e giunta contrari, respinto con 18 voti contrari, 11 favorevoli e 6 astenuti.
Ore 19.06 – Numero 116: uffici favorevoli, giunta favorevole con trasformazione, la consigliera Battaglia è d’accordo. Approvato con 27 voti favorevoli, 1 contrario e 3 astenuti.
Ore 19.07 – Consigliere Rossin: “E’ la terza volta che assisto a un’inesattezza. Quando l’assessore raccoglie un emendamento come raccomandazione, lo raccoglie e l’emendaento decade, con ordine del giorno approvato. Non si vota un emendamento approvato in ordine del giorno. Non è così per regolamento, il presentatore può più o meno assentire se acconsente a trasformare l’emendamento in ordine del giorno. Non serve neanche votare”. La Baglio: “La stanchezza ha preso anche noi, ha ragione”.
Ore 19.09 – Emendamento 117: uffici e giunta contrari, respinto con 19 voti contrari, 10 favorevoli e 4 astenuti. Conclusa la votazione sugli emendamenti.
Ore 19.10 – Si passa alle dichiarazioni di voto. Consigliere Caprari: “Centro Democratico vota favorevole. Delibera importantissima dal punto di vista urbanistico. Il mio è un intervento elementare, questa amministrazione sta tentando di distinguersi per discontinuità. Bisogna far viaggiare di pari passo le opere private e pubbliche. L’abbiamo visto con accordi in cui i costruttori privati viaggiano più velocemente di quelli pubblici. La città sta pagando questi ritardi, è un’occasione per poter contrassegnare un cambio di passo. Detto questo, nel 2018 mi auguro potremo vedere quest’opera realizzata, queste pagine a rileggerle fanno tremare le vene dei polsi. L’interesse pubblico l’abbiamo trovato, non c’è solo l’interesse del pubblico della Roma. Speriamo che si parli di un libro di realtà. Mi auguro che anche la Lazio proponga il proprio stadio”
Ore 19.15 – Consigliere Pomarici: “Io devo dire la verità, durante il mio intervento in discussione generale avevo sottolineato tre aspetti, pregando l’assessore Caudo di rispondere. Mi aveva assicurato annuendo durante il mio intervento che avrebbe risposto in replica. Non è una polemica, se riuscisse anche in poche parole a rispondere a ciò che le è stato sottolineato, noi potremmo avere una serenità maggiore, sotto il profilo tecnico, su questi punti. Se l’assemblea , in primis il presidente, le desse l’opportunità di poter intervenire, potremmo concludere un iter prima degli interventi. Se non c’è la replica dell’assessore, la dichiarazione di voto a che serve?”.
Ore 19.18 – Consigliera Raggi: “Solo per ricordarle che l’articolo 72, rubricato come dichiarazione di voto, prevede che prima della votazione finale hanno diritto a intervenire per 10 minuti sindaco e assessore e per 3 minuti tutti i consiglieri”. Risponde la Baglio: “Le ricordo che nella conferenza dei capigruppo il tempo è stato contingentato, bisogna far riferimento all’articolo 71 comma 5, parlerà solo una persona per gruppo per 5 minuti”.
Ore 19.19 – Arriva il Sindaco Marino. Consigliere Bordoni: “Come gruppo di Forza Italia abbiamo presentato un ordine del giorno che prevede vicende sul tema della mobilità, l’abbiamo ribadito nelle riunioni in commissione urbanistica, la delibera stessa parla di punti legati a questi aspetti. Vigileremo, ma è evidente che sia una delibera che fa bene alla città, un atto importante affinché una zona di Roma venga riqualificata e si facciano una serie di interventi promessi e mai realizzati. Le opere legate alla viabilità sono importanti e difficilmente verrebbero realizzate. Voteremo a favore. Vigileremo per le associazioni che hanno posto questioni di tutela ambientale, la cosa più importante è dotare la città di Roma di uno stadio con la S maiuscola, l’Olimpico non è adeguato dal punto di vista sportivo, di mobilità e visione. Con questo stadio Roma avrà un impianto sportivo di caratura internazionale. Ed è totalmente finanziato dal privato, così come le opere accessorie”.
Ore 19.22 – Consigliera Celli: “Sono favorevole alla delibera sulla realizzazione di un grande progetto, si tratta di investimenti ingenti che consentono un’opera di urbanizzazione e rilancio. L’urbanizzazione ha dato l’attenzione che questo progetto meritava, sarà opportuno vigilare perché le opere siano realizzate e diano vantaggi. Mi auguro che tutto ciò che è stato concesso lo sia anche alle piccole attività sportive che trarrebbero forza, solamente con quella non si sopravvive. Ringrazio il consiglio per l’approvazione del mio ordine del giorno, grazie alla Roma Cares Foundation avere strutture e potenziare quelle già esistenti sia un grande passaggio per valorizzare lo sport come veicolo aggregativo e allontanare i ragazzi dalle strade”.
Ore 19.24 – Consigliere Onorato: “Con grande rammarico voteremo in senso contrario. Credo che il Sindaco abbia perso una grande occasione, siamo favorevoli all’idea che le società calcistiche romane abbiano uno stadio di proprietà. Ma con questa delibera fa perdere una grande occasione a un quadrante importante di Roma. Da Ostia fino a Magliana da troppi anni chi tutt’ora prende la Roma-Lido sa benissimo che quella ferrovia regionale solo attraverso un’opera straordinaria potrebbe subire un cambiamento reale. Abbiamo letto bene gli atti, la Roma-Lido non finisce a Tor di Valle, ma a Castel Fusano. Ci sono centinaia di migliaia di residenti che per decenni e decenni di responsabilità vivono una vera Via Crucis. In passato siamo riusciti a farci fregare da Fiumicino la pista ciclabile. Con questa delibera avremmo potuto chiedere quelle opere, su questa delibera è stimato il costo del riammodernamento della Roma-Lido. L’unica cosa certa sono le cubature. Non c’è un blocco ideologico, ma non possiamo creare lavoro a tutti i costi. È l’errore del passato
Ore 19.32 – Consigliere Cozzoli, APN: “Anch’io anticipo il voto favorevole, è un’idea che ci siamo fatti in commissione, tutti quelli che dicono che questo stadio è destinato a sprofondare dovrebbero chiedersi il perché di senso diverso dall’Autorità di Bacino, perché gli interventi sul Fosso sono ritenuti sufficienti. Il punto non è questo, parliamo di un quadrante in cui i cittadini non sono di Serie B, ma di Serie C, C2. Un quartiere in cui sono stati scaricati 167 pesi urbanistici, sta nascendo Acilia 2 e la viabilità è quella pensata da Mussolini. Via del Mare e Ostiense sono state le prime strade illuminate. Vengono denunciati malfunzionamenti della Roma-Lido. Ringrazio la maggioranza per aver voluto far suo un ordine del giorno in cui vengono fotografate problematiche e l’unica strada è un investimento. Noi non possiamo farlo, non spendiamo un euro neanche per la scuola. C’è bisogno di uno spunto per una ripartenza, prima che economico e sportivo deve essere sociale. I cittadini di Settebagni non sono diversi da quelli di Prati. Se la leva dell’investimento non è sufficiente dobbiamo immaginare alto. Spero, signor Sindco, che di stadi ne farete altri 100. Spero che chiunque voglia investire in questa città sia benvenuto. Poi chi deve vigilare che lo stadio non sprofondi lo faccia o vada in galera”.
Ore 19.38 – Consigliere De Vito: “Abbiamo visto il progetto dello stadio della Roma, uno stadio meraviglioso, un progetto avvenieristico, uno stadio del futuro. Saremmo stati favorevoli se lo stadio avesse rappresentato il cuore, il centro dell’intervento. Purtroppo così non è, avete totalmente stravolto il senso della legge dal momento che lo stadio, 49mila metri quadri, rappresenta il 14% di questo intervento. L’altro 86% è rappresentato da un nuovo quartiere che farete costruire violando la promessa con cui si era presentato agli elettori di fare una città a misura di bambino. Con questa delibera consentirete la realizzazione di un intero centro direzionale in un quartiere che non ne necessità. Il Comune ha già fatto un investimento da un miliardo per lo SDO di Pietralata. Avete sconvolto il senso della norma, la legge stabilisce che lo studio di fattibilità non può permettere altri interventi al di fuori di quelli strettamente funzionali all’impianto e all’equilibrio economico. È evidente che c’è un totale capovolgimento di senso e ratio della norma. Il trucco è stato svelato, è inutile che cerchi di far passare l’intervento come lo stadio della Roma. È uno stadio che sarà in utilizzo dalla Roma che pagherà il canone al proponente. Se come il Sindaco dice l’amministrazione doveva entrare nel merito delle aree e noi ci chiediamo perché sia stata scelta proprio quella e prende atto che per ottenere l’equilibrio finanziario è necessario realizzare un milione di metri cubi, un’amministrazione coraggiosa al proponente gli dice che quell’area non va bene, non fa vedere che si alza dal tavolo delle trattative con un piccolo risultato. Avete perso quella partita perché volevate perderla. Ci rivolgiamo ai consiglieri di maggioranza e quasi tutti si sono mostrati perplessi. State eseguendo un ordine di scuderia. Ho avuto uno scambio con il consigliere Azuni, che su Facebook si è dichiarata contraria. Non è qui in aula e non potrà votare, aveva un biglietto per la Sardegna. Mi rivolgo ai consiglieri di Sel, a Pedetti, a Nanni, a Maggi. Tengo a precisare che questa non è una posizione di questo gruppo, molte persone sono arrivate alla nostra posizione. Ci dispiace che si voti un provvedimento che non presenta alcun carattere di pubblica utilità”.
Ore 19.57 Consigliere Dinoi, Movimento Cantiere d’Italia: “Avevo già manifestato alcune perplessità rispetto alla questione mediatica di questo dibattito. Poi abbiamo approfondito il progetto nei suoi particolari ed eccoci qua. Presumo che come me tutti i colleghi abbiano ricevuto telefonate, per l’approvazione. Invito non abbassare il dibattito a un dibattito tra tifoserie, ritentiamo opportuno lo stadio come Roma 2024. È chiaro che siamo di fronte a una scelta importante. Sono juventino, il 9 gennaio noi lanceremo lo Juventus Club in Campidoglio. Non è un problema di tifoseria, ritengo che sia un’opportunità per la città. Per cui annuncio il mio voto favorevole, ma chiedo all’assessore Caudo trasparenza, regolarità”.
Ore 20.28 Consigliere Caudo: “C’è stato un lavoro importante fatto in chiusura dell libera che si è completato con gli 11 emendamenti votati durante la seduta odierna. Abbiamo chiesto che questa delibera venisse in ula, cosa che non era scontata. Rivendico che la delibera sia approvata in aula e che venga perfezionata con gli elementi che l’hanno perfezionata. In questi mesi tante bugie ripetute non fanno una verità. Il fosso di Vallerano è l’unica zona a rischio di esondazione, non quella dello stadio. Spero non si insista su questo aspetto. L’esondazione riguarda l’aria di decima che con questa delibera viene messa al sivuro. Alcuni ordini del giorno sono stati rifiutati perché già contenuti nella delibera. E’ stata chiesta la contestualità delle opere vicine allo stadio. 395 milioni sono obbligazioni per chi fa queste opere. Se la cifra fosse minore andrebbe versata la differenza. E’ stato posto da diversi interventi la questione sugli espropri. Ho chiarito che nei 195 milioni gli espropri non ci sono, saranno a carcio del privato. L’edificabilità prevista non riguarda solo 50 ettari ma tutti gli 80. Quell’aria è edificabile, anche i terreni parteciperanno al progetto anche a seguito della proposta. Quello che approviamo chiude questo percorso, la prima fase dei tre commi della 147/2013, norma sugli stadi. Quando e se si riaprirà lo farà sulle condizioni di questa delibera. Tra le condizioni c’è l’urbanistica e che si relizzi un ufficio che segua gli obblighi della delibera. Solo se i progetti avranno i requisiti li manderemo alla Regione”.
Ore 20.30 Proposta 163 al voto: approvata con 29 voti favorevoli, 8 contrari e 3 astenuti.
Redazione AsRomaLive.it
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