Queste le parole di Filippo Inzaghi nel post partita di Roma-Milan:
Lei è uscito dal campo calciando una bottiglietta e lamentandosi che in 10 non le fischiavano calci di punizione a favore. Garcia ha detto due punti persi: non sei d’accordo?
“Quando eravamo in 10 ho visto il Milan padrone del campo e pensavo di vincerla. All’inizio non pensavo di venire qua e pensare di battere una squadra che punta allo scudetto. Sono molto felice dei miei ragazzi che se la sono giocata contro una squadra come la Roma. Non sono d’accordo sull’espulsione di armero perché erano due episodi che potevano non portare all’espulsione. Contro la Roma senza un gran cuore perdi all’Olimpico”.
Ha ragione Berlusconi?
“Ora la crescita dopo essere arrivati ottavi deve essere graduale, ma se giochi alla pari con Napoli e Roma possiamo arrivare terzi. Lo spirito si vede, i complimenti di Garcia e Sabatini fanno piacere perché sono uomini di calcio e fanno complimenti sullo spirito e il cuore, fa piacere”.
Ti senti ancora più allenatore del Milan? Ti sei sbilanciato
“Mi ci sento sempre, voglio riportare il Milan ai fasti di un tempo ma ci vuole lavoro e dobbiamo crescere. Ce la siamo giocata all’Olimpico e andavamo a prenderli alti nella loro parte del campo, è un bel segnale. Però non bisogna montarsi la testa e continuare a lavorare. Bisogna che i ragazzi pensino che con questo sacrificio e questa voglia possiamo andare lontano”.
Hai ricevuto i complimenti da Garcia?
“Sì, mi ha fatto piacere. Anche Sabatini ha fatto i complimenti a Galliani. Sono cose che fanno piacere, perché se riconoscono questo spirito in tegli avversari vuol dire che te la puoi giocare. Ora pensiamo alla sfida con il Sassuolo che è in un buon momento e dovremo vincere. La sosta arriva in un momento sbagliato per noi, perché c’erano critiche sui gol subiti ma nelle ultime gare non abbiamo subito molte reti”.
Lo spirito di cui parli tu c’è sempre stato dalla prima giornata, secondo me. Quello che avete avuto in più è arrivare a giocarsela alla pari con la Roma con la difesa alta all’Olimpico. Siete una squadra completa.
“Ti ringrazio, se lo dite voi mi fa piacere, comunque sono sensazioni che ho anche io. Questa squadra non ha mai sbagliato l’atteggiamento. Forse a Genova mi ero un po’ arrabbiato perché non avevamo mai subito e ci hanno segnato da calcio d’angolo. Non mi posso arrabbiare con questi ragazzi, poi giocare alla pari con Roma e Napoli ti può dare la consapevolezza della propria forza”.
Oggi c’erano due squadre che sembravano dello stesso livello. Per continuare la crescita, Armero continuerai a difenderlo o gli dirai di non fare più sciocchezze di questo tipo?
“No tu sai benissimo che quando dei giocatori ti danno tutto in allenamento non puoi prendertela con loro. L’espulsione mi sembrava eccessiva e poi io non me la prendo mai con i miei giocatori. Penso a Zapata che è sempre criticato, a volte anche ingiustamente, ed è stato incredibile su gervinho. Di Mexes nemmeno ho bisogno di parlarne per sottilineare la partita che ha fatto”.
Quanti giorni di vacanza darai ai ragazzi?
“E’ obbligatorio dargli una settimana e quindi sarà fino al 27. Però hanno il loro programma”.
Il Real è campione del mondo, ha battuto il San Lorenzo
“Tanti complimenti a Carletto e quindi spero che avrà un occhio di riguardo per il Milan (ride, ncc)”.
Che ti ha detto Ancelotti su Diego Lopez?
“Il mister mi aveva detto di prenderlo perché era un portiere di grande affidamento. Ancelotti mi ha consigliato Diego Lopez e Menez, quindi convinciamolo”.
Fonte: Sky Sport