Pierino Prati, grande attaccante degli anni ’60 e ’70 di Roma e Milan tra le altre, ha parlato questa mattina della sfida di sabato tra le due squadre ma non solo. Ecco le sue parole:
Lei è stato un giocatore importante per Roma e Milan, chi tiferà sabato?
“La Roma mi è rimasta molto, molto nel cuore. Per me è la partita più difficile, vorrei vincessero entrambe. Col Milan ho vinto di più, ma i quattro anni che ho trascorso a Roma sono stati grandi”.
Come vede le due squadre?
“La Roma quest’anno corre per vincere lo scudetto, il Milan per il suo piccolo scudetto che è la Champions. Comunque il calcio in questo momento ha bisogno prima di tutti di begli spettacoli. La Roma già dall’anno scorso ha un suo modo di giocare ben definito, ha avuto i suoi problemi con gli infortuni ma ora è davvero bella da vedere”.
Lei è stato un grande attaccante e qualcuno ha paragonato Destro proprio a lei. Cosa pensa del giocatore?
“Destro si è messo in mostra per la media gol, secondo me conosce il mestiere di attaccante ed in area di rigore sa farsi valere. Giocare degli spezzoni non è facile per la continuità, comunque secondo me alla Roma ci vorrebbe una punta fissa davanti a Totti”.
Quindi secondo lei Totti non può agire da centravanti?
“Garcia vede Destro tutti i giorni e quindi può valutarlo. Però Totti fa un altro lavoro e gli attaccanti esterni come Gervinho fanno 6-7 gol a stagione. Alla lunga la mancanza della punta si paga, Destro magari ha dei momenti di vuoto ma segna quando serve”.
Perché secondo lei oggi i giovani non emergono in Italia?
“In Italia ci sono buoni giovani in questo momento, ora devono fare il salto di qualità, è quella la cosa importante. Mi auguro che qualcuno di loro emerga in Serie A”.
Fonte: Rete Sport