Roma bocciata, troppo forte il Manchester City che d’incanto, finalmente in una notte europea, ritrova la classe dimenticata. «Il punto di svolta», lo definisce il Guardian, che – come l’unanimità della stampa inglese – elogia i Citizens, protagonisti «di una notte indimenticabile nella Città Eterna», sottolinea il Daily Telegraph. Netto, chirurgico, ma soprattutto meritato il successo degli inglesi, «superiori» alla Roma nei 90′ dell’Olimpico. Merito di Manuel Pellegrini, «che ha dato equilibrio, ritmo e fiducia alla squadra», della profondità della rosa, capace di supplire all’assenza di quattro titolari, e della qualità di alcuni singoli. Uno per tutti, Eliaquim Mangala, spesso criticato nel recente passato, ma impeccabile mercoledì sera così da «ridurre ad un fantasma (Francesco) Totti» (Telegraph). Con il City così salgono a tre le squadre inglesi approdate agli ottavi di Champions League. Solo il Liverpool, inciampato all’ultimo ostacolo rappresentato dal Basilea, non ha passato il taglio. Battistrada, perchè inserita nel ristretto cerchio delle favorite anche dai bookmakers, il Chelsea, che ha vinto il suo girone (pur non irresistibile). I Blues, già trionfatori nel 2012 con Roberto Di Matteo in panchina, comandano anche la Premier League grazie ad una rosa rinforzata in estate dagli acquisti di Cesc Fabregas, migliori assist-man di questa Champions dietro Lionel Messi, e Diego Costa. Ma soprattutto il club di Stamford Bridge può contare sulla carismatica ambizione di Josè Mourinho che punta a diventare il primo tecnico a vincere la Champions con tre squadre differenti dopo gl exploit alla guida di Porto e Inter. «La vera Champions League comincia ora – ha dichiarato il portoghese dopo la vittoria sullo Sporting Lisbona -. Dove possiamo arrivare? Non lo so, lo scorso anno non eravamo di certo tra le quattro squadre più forti d’Europa e abbiamo raggiunto la semifinale, quest’anno vediamo cosa succede perchè ci sono alcuni squali nell’oceano». Un gradino più in basso si trovano le ambizioni europee dell’Arsenal che come il City, essendo arrivato secondo nel proprio girone, rischia un sorteggio problematico. I Gunners sembrano destinati alla solita sorte degli ultimi anni, di squadra irrimediabilmente incompiuta. Anche a Istanbul, nonostante la vittoria sul Galatasaray, alcuni tifosi hanno chiesto a Arsene Wenger di farsi da parte: la fiducia verso il tecnico francese appare esaurita.
Fonte: Ansa