LA REPUBBLICA Guaio Ljajic. Fermato sulla Ferrari senza targa: “Non sono un ladro ma un calciatore”

Ljajic
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Una Ferrari 458 rossa  e scintillante di carrozzeria, due giovani ragazzi a bordo. E niente targa: quasi inevitabile che Adem Ljajic, attaccante della Roma di Rudi Garcia, e la sua splendida fidanzata finissero nel mirino delle forze dell’ordine. Paletta, fischietto, «accosti prego», mentre il il serbo girava in zona Eur. Non correva troppo, non aveva bevuto eppure quel gioiello che si aggirava elegante per le vie comode della periferia sud senza alcuna targa. L’attaccante giallorosso, come riporta La Repubblica, aveva smarrito la targa già da due settimane, smarrimento (o furto, fate voi) regolarmente denunciato dal calciatore. Che però aveva «dimenticato», visto che le targhe non erano mai state ritrovate, di provvedere a reimmatricolare la vettura (era decorso i termine necessario per farlo) e anche soltanto a sostituire quella originaria con un cartoncino, una placca alternativa, qualsiasi altra cosa. Non è dato sapere come si sia conclusa la vicenda: di certo il codice della strada dice che “L’intestatario della carta di circolazione che in caso di smarrimento, sottrazione o distruzione anche di una sola delle targhe di immatricolazione… è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 84 a euro 335”. Quisquilie per un campione che guadagna decisamente più di un impiegato. E pazienza per il tempo perso accostato al margine della strada per spiegare le proprie ragioni, i propri errori, chiedere scusa e rimettersi in marcia verso lidi più gradevoli per un ragazzo di 23 anni e la sua dolce metà.

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