«Io ho sempre spinto e incentivato per l’introduzione della tecnologia sul cosiddetto gol fantasma. Io sarei addirittura favorevole alla moviola in campo». Lo ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malagò, commentando le parole dell’amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani, che ieri ha sottolineato l’urgenza dell’introduzione in Serie A della goal line technology.
«Credo sia una cosa di assoluto buon senso -ha aggiunto il numero uno dello sport italiano a margine della consegna dei premi Coni-Ussi al salone d’onore del Coni-. Anche ieri si è visto come gli assistenti di linea fossero nell’impossibilità di dare un giudizio. Che Galliani, grande conoscitore della realtà della Federcalcio, si stupisca del fatto che non si sia riusciti ad andare avanti sulla questione fa capire come ogni tanto all’interno delle federazioni ci siano leggi contrarie al buon senso che riescono a impantanare tutto».
«Mi pare che si debbano investire 250.000 euro a stadio, una cifra che non rappresenta di certo un problema per i grandi club, potrebbe essere un pò più gravoso, faccio un esempio per l’Empoli, e magari si potrebbe studiare un modo per aiutare realtà più piccole», ha concluso Malagò.
Fonte: adnkronos.com
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«Sono piovute critiche da tutte le parti perchè di fatto hanno ignorato il decesso di questa persona e hanno giocato regolarmente. Io personalmente non avrei avuto dubbi sul non giocare per rispetto della persona che non c’è più». Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, commenta la decisione delle autorità spagnole di far giocare ieri il match tra Atletico Madrid e Deportivo La Coruna, nonostante la morte di un tifoso galiziano, in seguito agli scontri che hanno preceduto la partita.
«Secondo me – aggiunge il capo dello sport italiano a margine della consegna dei premi Coni-Ussi svoltasi al Foro Italico – è un ulteriore motivo di dispiacere che sia accaduto in un paese così vicino e calcisticamente evoluto come la Spagna. Deve far riflettere ma non dobbiamo cadere nell’errore del ‘mal comune mezzo gaudiò perchè sarebbe catastrofico. Se in tutti i campionati del mondo ci fossero episodi del genere, e so che in Sud America ci sono stati anche recentemente, piuttosto che in un altro paese disordinato socialmente, questo non deve dare nessun alibi. È un episodio agghiacciante».
Un episodio dove estremismo politico e mondo ultrà si fondono. «È una follia nella follia– conclude Malagò- Non esiste che si facciano discorsi di ideologia politica e religiosa, l’unica ideologia che ci dovrebbe essere è di tifare per la propria squadra. Su questo non si devono dare di alibi e margini di manovra».
Fonte: ansa.it