Stefano Okaka. ex attaccante della Roma, ha raccontato tutte le difficoltà di una carriera ora in ascesa:“Se fossi stato bianco sarei più considerato di quello che sono: un nero deve sempre dare qualcosa di più. A Cittadella, quando andavo a scuola mi prendevano in giro per il mio secondo cognome, Chuka. Non li picchiavo perché si sarebbero fatti male, ma ci soffrivo. Poi quando andai a Roma e tutti a chiedermi l’amicizia su Facebook. Ma col cavolo, per me erano morti“.
Okaka parla anche della scelta di vestire la maglia della nazionale azzurra: “Io mi sento italiano, quando mi hanno telefonato per giocare con la Nigeria ho rifiutato perché non mi sembrava una scelta naturale, e poi è arrivata la chiamata di Conte per l’Italia. Però il mio passato è là e oggi mi sento come un albero che non conosce le sue radici“.
Fonte: gazzetta dello sport
Non si placano le indiscrezioni di mercato su un possibile ritorno dell'ex Juventus in Serie…
La dolorosa sconfitta del 'Bentegodi' ha riaperto il discorso sul possibile esonero di Ivan Juric:…
La posizione dell'allenatore giallorosso è sempre più critica dopo la sconfitta contro il Verona, il…
Il procuratore federale della Figc non fa sconti: le due società sono state deferite per…
Ivan Juric sta vivendo un momento difficilissimo in casa Roma, con una solitudine che di…
Ivan Juric sempre più vicino all'addio alla Roma: adesso c'è già la data della separazione,…