“Uno sciopero degli arbitri? Mi auguro di no. Ma oggi aspetto delle delibere. Io ho fatto delle proposte, le altre componenti sono informate e vediamo quello che sarà discusso e approvato. Ma dobbiamo uscire da qui con delle approvazioni, altrimenti… vedremo”. Il presidente dell’Aia, Marcello Nicchi, minaccia lo sciopero dei fischietti se non dovessero essere adottati, nel consiglio federale di oggi, dei provvedimenti che arginino la violenza contro i direttori di gara che si manifesta soprattutto nelle categorie minori. “Noi chiediamo una serie di cose – ha ribadisce Nicchi entrando nella sede Figc di via Allegri -: l’approvazione del protocollo che fu fatto nel 2011 in cui erano previste le multe ai tesserati che si rendevano rei di questa cosa; la possibilità di adire sempre le vie legali nei confronti di questi malfattori; l’eliminazione del servizio gratuito alle società che si rendevano colpevoli e quella quota deve andare a un fondo di solidarietà degli arbitri per tutelarli sotto tutti i punti di vista; poi abbiamo chiesto un inasprimento delle pene fino alla riapplicazione della radiazione o dell’esclusione dal campionato delle società colpevoli”.
Il n.1 Aia ricorda inoltre che hanno “chiesto di poter impugnare le sentenze del giudice sportivo quando queste non sono adeguate agli eventi, la possibilità di costituirci parte civile nei processi come Aia a tutela dei ragazzi e infine le modifiche di alcuni articoli del codice di giustizia sportiva che prevedono già che non puoi patteggiare in caso di frode o razzismo e perché no, violenza sugli arbitri”.
Fonte: Ansa