Vincent Candela parla in veste di allenatore della rappresentativa dell’Aeronautica Militare, in occasione del quadrangolare “Un altro calcio è possibile”. Di seguito le sue parole:
“È ancora presto per parlarne, ma è la prima volta che faccio una conferenza stampa da allenatore, poi staremo a vedere… Il messaggio di questa iniziativa è molto positivo e valori di questo genere devono essere sempre promossi”.
Un campionato italiano molto più avvincente quest’anno…
“Già dall’anno scorso lo è stato. Quest’anno dissi ad inizio stagione che questo potrebbe essere l’anno giusto per la Roma per vincere lo scudetto. C’è davanti una Juventus che ha tanta qualità, ma dopo tre anni per Allegri non sarà semplice. Ci ha già fatto un po’ di regali e contro il Genoa e contro il Sassuolo, ma adesso tocca alla Roma tenere il passo”.
In Europa però, almeno in Champions, le italiane fanno ancora fatica…
“Si può e si deve sempre migliorare. Quest’anno la Roma ha fatto bene con il Manchester City e contro il CSKA Mosca. Il Bayern del resto è di un’altra dimensione, insieme anche al Real Madrid, Barcellona che reputo al di sopra di tutte”.
Per quanto riguarda la lotta al terzo posto ci sono quest’anno anche due new entry: Sampdoria e Lazio…
“Il bello del calcio è anche questo. Il fatto che Sampdoria e Lazio lo dico anche con un po’ di difficoltà (ride, ndr), malgrado non abbiamo lo stesso budget, riescano a stare lì mi rende molto contento. Il calcio italiano deve tornare come il più bello, il più duro e il più famoso, come lo era anni fa. Continuando su questa strada sono convinto che l’anno prossimo Sampdoria, Lazio, Napoli, Fiorentina e le milanesi possano colmare il gap che li divide dalle prime due”.
Dopo il passo falso di Empoli, la Lazio ne esce ridimensionata?
“Purtroppo questa è la mente umana. Avevano inanellato 6 risultati utili consecutivi con 5 vittorie salendo di molto in classifica, quando sul più bello è arrivata questa sconfitta. Secondo me però Pioli sta facendo molto bene e devo dire che la Lazio è una bella squadra”.
Riavvolgendo il nastro, quel 26 maggio può essere considerata come una data spartiacque per le due romane, in un senso e nell’altro?
“Non credo. Lazio e Roma hanno sempre fatto bene negli ultimi anni. La Roma con l’era Spalletti, la Lazio ancora prima. Sono due anni che i giallorossi stanno ottenendo una certa continuità, cercando di costruire una squadra per vincere. Il 26 maggio c’ha fatto male, ma anche se sono romanista, è importante che torni il bel calcio in Italia e che il campionato torni ad alti livelli”.
Fonte: lalaziosiamonoi.it
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