Ecco le parole di Rudi Garcia in conferenza stampa:
Abbiamo ritrovato la Roma che avevamo lasciato dopo le sconfitte con Napoli e Bayern. Se avesse avuto Maicon, Castan, Strootman, avrebbe osato giocarsela col Bayern?
Quelli che sono infortunati sono infortunati. Quindi do sempre la priorità a chi può giocare e mi fido di loro. Stasera abbiamo dimostrato di avere fiducia in noi stessi: grande fame ed il nostro gioco. Questo ha dimostrato una vittoria ampia, che ci aspettavamo. Dobbiamo continuare a pensare che questa Roma possa fare delle grandi cose. La Roma ha dimostrato anche che sul piano fisico stavamo benissimo.
Quest’anno la Roma con le piccole non perde un colpo. Con Juve e Napoli, invece, non è andata bene. Capello diceva: gli scudetti si vincono contro le piccole. La pensa così?
Un campionato si vince vincendo più partite possibile, che siano piccole o grandi. Siamo secondi a tre punti dalla prima e quindi stiamo facendo bene. In Champions vale lo stesso.
L’atteggiamento di Ljajic, o quello di Destro, non potrebbero essere evitati?
E’ successo? Non l’ho visto, quindi non posso parlarle. Io ho visto un Ljajic che oltre ad aver fatto un grandissimo gol ha lavorato per la squadra. Le statistiche confermeranno che ha corso più di tutti.
C’è un’eccessiva severità nei confronti di Totti?
No, questo non si può dire.
Una vittoria utile a dare serenità in vista della sosta.
La sosta è interessante perché potrebbe riconsegnarci alcuni infortunati. Preferisco avere delle difficoltà a scegliere che non avere scelta. Questo ci può aiutare molto in vista degli impegni che affronteremo. Spero che chi andrà in nazionale possa tornare al 100%.
Comincia un’altra stagione per la Roma?
Siamo all’undicesima, saremo alla quinta del girone di Champions: non penso. Abbiamo giocato quasi un terzo della stagione. Quando la Roma è a tre punti dal primo e può qualificarsi ancora per la Champions vuol dire che siamo in corsa e dobbiamo prepararci al meglio.
La Roma è tornata al 4-3-3: un ritorno definitivo? Totti si è tranquillizzato dopo il cambio?
Francesco è un grande campione, voleva rimanere in campo per fare gol: questo è normalissimo. Io non volevo che Francesco si infortunasse. Abbiamo già pagato l’anno scorso, quando il capitano si è infortunato. Questa squadra ha dimostrato di poter giocare con differenti moduli, una caratteristica molto positiva. Prima del Bayern la squadra ha capito subito l’atteggiamento che mi aspettavo, soprattutto sul piano difensivo. Oggi era normale a tornare a giocare come meglio sappiamo. Ma non conta il modulo, piuttosto i movimenti.
Con il Torino è stata una passeggiata?
No, non è vero, il Torino difende bene, in undici. Abbiamo fatto una bella gara d’entusiasmo, di combinazioni offensive e voglia di segnare dei gol. Come ho detto ai ragazzi prima della partita, i nostri tifosi lo meritano. Sono stati fantastici stasera, ma anche durante la settimana: hanno cantato tutta la partita, spingendo i ragazzi. Almeno per loro era importante dare il meglio come abbiamo fatto.
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