I centrocampisti della Roma Miralem Pjanic e Seydou Keita hanno parlato nella conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Bayern Monaco, in programma domani alle 20.45 all’Allianz Arena, quarto turno del girone E. Queste le parole del bosniaco e del maliano:
LE PAROLE DI PJANIC
Guardiola ha parlato di coraggio, in questo momento voi vi sentite in grado di fare il calcio coraggioso che vuole Garcia o sentite la pressione di chi vuole un gioco più difensivo?
“Il nostro calcio non cambierà, con il Napoli non abbiamo potuto dimostrarlo. Affrontiamo un avversario con cui sarà difficile entrare in partita ma abbiamo imparato dalla sconfitta casalinga, domani ci sarà la rivincita. non succederà quello che è successo in casa nostra, vogliamo dimostrare che quel divario non era vero. Siamo sicuri della nostra forza e lo vogliamo dimostrare domani, con l’avversario più forte del nostro girone. Giocano davvero un bel calcio, vogliamo affrontare la gara in un altra maniera e servirà anche difendere. Affrontiamo una delle squadre più forti in Europa”.
Un giudizio sul tuo momento di forma, sei soddisfatto?
“E’ un momento più delicato, vista l’ultima partita dove tutta la squadra non ha potuto dimostrare le sue forze. Abbiamo perso tre volte, sicuramente posso fare meglio. Il nostro gioco non è ancora al top ma dobbiamo continuare a lavorare e tutti dobbiamo dare una mano”.
Garcia spesso ti avanza sulla trequarti: è una posizione migliore per te?
“La posizione la deciderà il mister, il nostro gioco non deve cambiare. Siamo secondi in campionato e in Champions League, è vero che abbiamo sbagliato due partite, deciderà il mister chi giocherà e dove giocherò. Darò il massimo per la squadra e in momenti più duri dobbiamo essere uniti e lavorare il doppio”.
I punti forti e i punti deboli del Bayern?
“Robben è un giocatore fortissimo, con poco spazio può decidere le partite. La nostra situazione è più delicata, servirà un altro approccio e non dobbiamo guardare i singoli, loro hanno giocatori di alto livello e dovremo essere compatti, dare loro meno spazio possibile”.
In questo inizio stagione tocchi molti più palloni, il mister ti ha chiesto qualcosa in più?
“Il modulo di gioco è più o meno lo stesso. Abbiamo avuto molti infortunati ed è un inizio campionato molto intenso dove si gioca davvero tanto. Provo a toccare tanti palloni per prendere fiducia. Il mio gioco non è cambiato, il mister non mi ha chiesto nulla di nuovo. Provo a mettermi a disposizione nella maniera più efficace possibile: ci sono periodi dove va un po’ meno bene. Ci sono momenti difficili ma non dobbiamo mollare. Il Bayern è favorito ma la nostra squadra vuole dare una risposta a quello che è successo nella gara di andata. Dobbiamo farlo per i nostri tifosi, abbiamo grande motivazione”.
Il risultato dell’andata vi ha tolto qualche certezza?
“Sicuramente non ha fatto bene, un risultato pesante che non ci aspettavamo. Ora dobbiamo andare avanti, dimenticare la partita il più velocemente possibile e raccogliere risultati per avere fiducia. La squadra ha giocato in modo fantastico, un calcio fluido, veloce, abbiamo fatto gol velocemente, dobbiamo ritrovare tutto quello, la nostra forza, il gruppo deve essere impegnato e consapevole del fatto che chiunque gioca va bene. Dobbiamo andare avanti e dimostrare che è stato un incidente”.
C’è un po’ di paura, di preoccupazione per un’altra possibile sconfitta pesante?
“No, paura no. La differenza dell’andata non è la vera differenza che c’è tra Bayern e Roma. Il Bayern è abituato a essere almeno in semifinale, una squadra che gioca ogni anno in un modo molto forte, una squadra e un gruppo eccezionale. Ci aspetta una grande partita. Sappiamo che questa squadra ha dei difetti di cui possiamo approfittare, ci prepariamo bene per provare a fare risultato”.
LE PAROLE DI KEITA:
Guardiola ti ha definito spesso come uno dei giocatori chiave del suo Barcellona. Che rapporto avete?
“C’è un legame molto forte, lui ha vinto tutto. Difficile parlare di lui, contento per l’esperienza che ho vissuto con Pep allenatore”.
All’andata eri fuori per infortunio. Al ritorno credi che con la tua presenza la Roma farà meglio contro il Bayern?
“Non sapremo se vinceremo, ma sarà una partita diversa da quella dell’Olimpico. Sarà difficile, ma tutto è possibile nel calcio. Non dobbiamo buttare tutto ciò di buono che abbiamo fatto per la sconfitta con il Bayern”.
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