Il presidente del CONI, Malagò ha parlato a margine di una manifestazione sportiva in una scuola del popoloso rione di Librino di Catania, riguardo il passaggio del turno di Roma e Juventus e del calcio in generale: «Le italiane non vincono in Champions? Il problema è un pochino lungo, però possono passare entrambe il turno, questa sarebbe la cosa più importante. Comunque non bisogna generalizzare vediamo come va avanti la stagione. Diciamo che sicuramente, ma non mi sembra una novità, oggi le più forti in Italia non sono le più forti in Europa. Direi che è la conclusione di quello che è un percorso di gap tecnico, una volta che si va all’eliminazione diretta te la puoi giocare in un modo diverso». Secondo il presidente del Coni «forse bisogna cominciare a correre ai ripari con un progetto di medio-lungo temine, come hanno fatto in Germania, fermo restando che secondo me non si può fare di tutta l’erba un fascio». «Vediamo anche che succede stasera in Europa League – ha concluso Malagò – perchè mi sembra che le squadre italiane hanno approcci alto una mentalità diversa dagli altri anni».
«In realtà è sbagliato formalmente dire che il Coni vuole dare meno soldi al mondo del calcio, è stata approvata una delibera nella quale si doveva rivedere il concetto che il calcio, a differenza di tutte le altre federazioni, partisse non da dei parametri, ma da una percentuale rispetto al finanziamento pubblico. C’è una giunta che anticipa il consiglio nazionale – ha aggiunto – e poi ci sarà una nuova convocazione della giunta nella quale si porteranno a conoscenza le risultanze del lavoro presentato sulla base di quelle che erano le indicazioni di una commissione che ha cominciato un anno fa a portare nuovi parametri e nuovi criteri di assegnazione. Si è votato quasi all’unanimità una delibera nella quale si riteneva che il calcio dovesse rientrare nelle dinamiche dei parametri delle altre federazioni».
«Lunedì ci sarà un incontro con i tecnici – ha concluso Malagò – per scoprire questi numeri e martedì si presenterà in giunta. E probabile che ci sarà, sarei ipocrita che dicessi il contrario, una riduzione da parte del calcio. Per ciò che riguarda la parte numerica in verità non so neanche io di cosa stiamo parlando».