Pubblichiamo la lettera indirizzata alla mamma di Ciro Esposito scritta sul proprio profilo Facebook da Nico D’Ambrosio un tifoso giallorosso. Complimenti per il contenuto della lettera sottoscriviamo in pieno.
Cara signora Leardi,
Loro erano padre e figlio, Stefano e Cristian De Amicis… loro erano il volto pulito del tifo calcistico… loro andavano allo stadio per divertirsi, per vedere da vicino i propri idoli, con uno zainetto che conteneva merendine e panini, e non con tondini di ferro nascosti nelle bandiere…
…loro, fisicamente, non ci sono più… non sono morti per una rissa, o per un colpo di pistola, ma sono stati travolti ed uccisi da un’auto mentre tornavano a casa, dopo aver visto i propri idoli per l’ultima volta… a casa ad aspettarli c’erano una bimba e la mamma del piccolo Cristian… ieri si sono svolti i funerali, eppure, signora Leardi, qualcuno si aspettava un messaggio di cordoglio per la famiglia De Amicis, un messaggio di vicinanza alla SIGNORA De Amicis… ed invece? Cosa fa? Continua a parlare della Roma e di Totti, chiedendo incontri e sparando cazzate giorno dopo giorno… Che poi, non capisco cosa c’entrino la Roma e Totti con la morte di suo figlio. Se non sbaglio, suo figlio è morto durante la partita tra Napoli e Fiorentina… quindi, perchè invece di voler incontrare Totti e dirigenti della Roma, non chiede incontri con la Società Sportiva Napoli, ed il suo capitano? Si, il suo capitano, colui che si impegnò a trattare con tale Genny ‘a carogna (futuro candidato al premio Nobel per la pace negli stadi).
Sa qual è la differenza? Mentre la SIGNORA De Amicis è rinchiusa in casa e stretta nel proprio dolore, Lei ancora usa la morte di suo figlio come strumento per raggiungere la notorietà in TV e sui giornali…
Il dolore, per la morte di un caro, non va venduto… lo ricordi, signora Leardi…
Fonte: Facebook