(C. Zucchelli) – Napoli-Roma si giocherà sabato alle 15. Intanto ieri al liceo Dante Alighieri alcuni studenti hanno avuto la possibilità di vedere la prima puntata di «Gomorra» incontrando poi Salvatore Esposito, uno dei protagonisti, cioè Genny Savastano, e Riccardo Tozzi, presidente e fondatore di Cattleya, la casa che ha prodotto per Sky la serie. La partita di sabato è considerata da bollino rosso dalle forze dell’ordine, dopo l’omicidio di Ciro Esposito, mentre l’argomento criminalità è stato affrontato dagli studenti con partecipazione.
A SCAMPIA – Molte le domande sulla veridicità di Gomorra. Agli studenti è stato raccontato quanto sia stato difficile girare le scene a Scampia e nei luoghi del napoletano e quanto fosse importante, per volontà degli autori e dello stesso Saviano, dal cui romanzo è tratta la serie, non mitizzare nessuno dei protagonisti. «Non abbiamo rappresentato i personaggi come eroi, nessuno ha voglia di essere come loro quando guarda la serie, abbiamo rotto completamente l’identificazione con il male», ha spiegato Tozzi. L’incontro di ieri non resterà isolato: ce ne saranno altri, con attori diversi in vari istituti (per un totale di circa 800 ragazzi) nell’ambito del progetto «A mano disarmata», promosso da Sky e Associazione Stampa Romana. Per disarmare criminali travestiti da pseudo tifosi, magari, si può partire anche da qui.
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