Antonio Conte, l’uomo che sta provando a riprovare in alto la nostra Nazionale, la settimana scorsa parlando dei tanti stranieri presenti nel nostro campionato ha detto: “Io non sono contrario ai calciatori stranieri, a patto che quelli che vengono in Serie A siano davvero forti.”. In pratica l’ex allenatore dellaJuventus in modo nemmeno tanto sottile si è scagliato contro quei tanti giocatori stranieri che arrivano in Italia per scaldare la panchina. La scorsa estate come al solito è arrivata in Serie A un’infinità di giocatori provenienti dagli altri campionati alcuni hanno dimostrato di avere ottime qualità, basta pensare al romanista Manolas, ma ce ne sono addirittura 32 di calciatori giunti dall’estero che messi tutti assieme hanno giocato nemmeno 100 a testa nelle prime sei giornate.
Gonzalez, Bamba e Makienok: gli oggetti misteriosi del Palermo
Il Palermo, una delle squadre all’ultimo posto, vanta un elenco infinito di stranieri e molti di essi hanno giocato poco o niente. Il difensore Giancarlo Gonzalez, bravo ai Mondiali con Costarica, per via di un infortunio ancora non è sceso in campo. L’ivoriano Bamba ha giocato solo al San Paolo contro il Napoli. Lo svedese Quaison, il lunghissimo danese Makienok e il brasiliano Emerson hanno giocato solo spezzoni di partite.
Ucan, Saviola e Van Ginkel
Non sono stati schierati mai il brasiliano del Chievo Edimar e quello della Fiorentina Octavio. Mai hanno giocato nemmeno l’uruguagio Gaston Silva, al momento infortunato, Jansson del Torino e il turco Salih Ucan. L’esordio con i granata due settimane fa lo ha fatto in A con i granata l’argentino Mussis, in campo per una dozzina di minuti. Hanno giocato pochissimi anche il semisconosciuto Carbonero del Cesena, l’ex stella Javier Saviola e il giovane olandese Marco Van Ginkel, infortunatosi nell’unico match disputato.