Luka Jurowich, responsabile dell’alimentazione della Roma, ha rilasciato una curiosa intervista questa mattina, raccontando anche alcuni aneddoti all’interno della cucina giallorossa. Queste le sue parole:
Luka com’è la giornata tipo dal punto di vista dell’alimentazione dei calciatori?
“Fanno la colazione dalle 8 in poi. Tutti i pasti devono essere effettuati almeno 3 ore prima dell’allenamento o della partita. Ci possono essere piccole variazioni per la colazione o la merenda durante i posticipi, ma il pranzo è rigoroso 3 ore prima del match”.
Come vi organizzate quando siete all’estero? Portate i generi alimentari da Roma?
“Fino a qualche tempo fa portavamo tutto dall’Italia, adesso ci riforniamo nel luogo dove siamo”.
Il maggior numero di personeper cui ti sei ritrovato a cucinare?
“80 persone massimo, non è difficile da gestire”.
Situazioni particolari ne hai vissute?
“Ricordo che prima della gara di Manchester del 7-1 lo chef ha preso la calamità dello United e l’ha messa sul frigorifero”.
Com’è il menu?
“Varia tutti i giorni, e qualche volta si rischia di essere ripetitivi”.
Capello era molto attento al cibo vero?
“Lui era attento all’alimentazione, vedeva sempre il menu com’era strutturato. Anche perché era un appassionato”.
E Garcia?
“Ci sono delle similitudini nell’attenzione dei dettagli tra Garcia e Capello. Garcia controlla anche la temperatura della sala”.
Richieste particolari te ne hanno fatte?
“Chi è amante degli spaghetti li richiede. Capello richiedeva la polenta”.
In un anno quanto consumo c’è?
“Sinceramente non lo so, ma parliamo di quintali, per esempio il parmigiano è alla base dell’alimentazione di uno sportivo”.
Divieti?
“Dipende, c’è chi voleva vedere patate, burro, crostate e chi no”.
I dolci nella dieta dei calciatori?
“Il dolce c’è, l’importante è che sia senza creme e senza alcool. Io non metto neanche il lievito. Una pastafrolla classica con la marmellata”.
Quanto tempo hanno i calciatori a disposizione per mangiare?
“Hanno esattamente 20 minuti di tempo”.
Fonte: Roma Radio