JUVENTUS-ROMA La tribuna diventa zona franca: a Torino Insulti, sputi e schiaffi

Juventus-Roma proteste
Juventus-Roma proteste

Se lo spettacolo offerto in campo e’ stato piu’ agonistico e fisico che tecnico, sugli spalti a farla da padrona e’ stata, l’intolleranza e l’assoluto non rispetto delle regole. Un clima intimidatorio vissuto in prima persona dallo staff tecnico e dai panchinari della Roma presi di mira con insulti, sputi e anche un ceffone. Ma che non ha impedito allo stesso tecnico giallorosso, appena espulso, di catechizzare in tribuna il giovane Paredes che da li’ a poco sarebbe entrato in campo.

La situazione non ha impedito a qualche tesserato giallorosso (Strootman, Ljajic, De Sanctis) di rispondere per le rime o con gesti eloquenti o, nel caso di Rudi Garcia, di farsi beffe del regolamento. E’ finita come le cronache hanno raccontato, con la tribuna una volta di piu’ a rubare la scena al campo. Maleducati (qualche volta anche teppisti) in giacca e cravatta sono stati spesso protagonisti delle domeniche calcistiche.

Per rimanere a Torino, e’ famosa, non certo edificante, la contestazione che subi’ nel 1985 Dino Viola: per lui calci e sputi, insulti d’ogni genere da parte di un anziano tifoso e da un manipolo di esagitati. Viola da gran signore non si scompose, ma l’indomani ricevette le scuse personali dell’avvocato Gianni Agnelli e un invito a pranzo di Boniperti. Altri tempi.

Fonte: Ansa

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