L’ultima gioia giallorossa a Torino risale al 23 gennaio 2010: 2-1 con gol decisivo di John Arne Riise al 93′. Proprio il norvegese, attualmente a Cipro, all’Apoel Nicosia, torna indietro a quella sera e si racconta:
Che ricordi hai di quella partita?
“E’stato il punto più alto nella mia esperienza alla Roma. Sapevo si trattasse di un incontro molto importante e sono orgoglioso di aver segnato quel gol ed essere andato a festeggiarlo dai fantastici tifosi giallorossi”.
Segui ancora il calcio italiano?
“Certamente, seguo ancora la Serie A di cui ho grandi ricordi. Sia la Roma che la città di Roma mi ha dato tanto. Avrei voluto restare di più, ho passato 3 anni fantastici e Roma mi manca. Spero un giorno di tornare ed essere in Curva Sud con i tifosi”.
La Roma è tornata quella dei tuoi tempi, una squadra in grado di lottare per lo scudetto. Che idea ti sei fatto della squadra di Rudi Garcia?
“Hanno lavorato duro sotto Rudi Garcia. E’ davvero un grande allenatore e so che i giocatori lo rispettano. Lui ci tiene tanto ai suoi ragazzi, per questo ottiene da loro il massimo impegno. La scorsa stagione hanno fatto un ottimo lavoro, ma credo che in questa stagione si possa fare persino meglio. Ovviamente mi auguro che la Roma vinca per lo scudetto, per dare una gioia ai suoi fantastici tifosi”.
Che ricordi hai della tua esperienza in Italia? Ti manca l’Italia?
“Ricordo tutto. Insieme alle stagioni al Liverpool gli anni alla Roma sono stati i migliori della mia carriera. Mi è dispiaciuto tantissimo lasciare Roma. Mi manca la città, ilclub, i compagni e i tifosi. Mi hanno sempre appoggiato per 3 anni e continuano a farlo, tramite Facebook e Instagram”.
In questa Roma, rispetto a quella passata c’è sempre lo stesso leader: Francesco Totti
“Un vero idolo. Il più grande giocatore mai visto in un club. Ma soprattutto una grande persona: ricordo la sua simpatia ed educazione, rispettava tutti. Mi ha aiutato molto e aver giocato con lui è qualcosa di indimenticabile. Il Re di Roma, il grande Capitano”.
Quest’estate ti sei trasferito a Cipro. Prima di questa scelta c’è stata la possibilità di un tuo ritorno in Italia?
“Sì, ci sono state alcune possibilità di trasferirmi in Italia. Ma per quel che mi riguarda potrei giocare soltanto in un club italiano, ossia la Roma”.
Del tuo paese, la Norvegia, si parla spesso del nuovo talento Odegaard. Che giocatore è? Credi possa diventare un campione e magari venire in Italia?
“Un vero talento. E’ ancora molto giovane, ma diventerà un grande giocatore. Gli dirò di andare alla Roma, perché so che avranno cura di lui”.
Fonte: Tuttomercatoweb.com