Queste le dichiarazioni di Rudi Garcia in conferenza stampa da Trigoria, in vista del big match di domani tra Roma e Juventus, in programma allo Juventus Stadium alle ore 18:
Partita importante dal punto di vista psicologico, quanto è importante viverla come un’occasione?
“Il bello di domani è che abbiamo giocato contro i Campioni di Russia e di Inghilterra, giocheremo contro i Campioni d’Italia prima di giocare con i Campioni di Germania. È fantastico. Chiediamo se è possibile giocare ogni settimana così. È quello il bello. Poi ci sarà il confronto sul campo, faremo di tutto per fare il nostro gioco con fiducia e ambizione”.
La gara di Champions ha dato consapevolezza?
“E’ questo che dobbiamo continuare a fare. Abbiamo visto anche in un momento difficile, con lo svantaggio che non è semplice da risolvere. Abbiamo anche avuto la possibilità di vincere. Se abbiamo ancora bisogno di pensare che la Roma gioca sempre per vincere, forse è una parte di risposta. Ogni partita è diversa, giocheremo come abbiamo fatto martedì. Con ambizione per dare difficoltà alla Juventus, sapendo che loro hanno qualità”.
Differenze tra la Juventus di Conte e quella di Allegri?
“Il modulo è lo stesso. Poi ci sono differenze che mi tengo per me. Ci sono forze e debolezze, come in tutte le squadre. Dovremo sfruttare questo. Penso che la loro posizione tattica è più alta dell’anno scorso senza palla, si possono aprire spazi interessanti per noi. È l’unica cosa che vi concedo”.
Ha insegnato qualcosa la gara del 5 gennaio?
“Le cose del passato le lascio a voi, è una nuova stagione, con una nuova rosa. Arriva alla sesta giornata questo incontro in casa della Juventus, non bisogna tornare al passato, non possiamo cambiarlo. La verità di ieri non è la verità di oggi, anche i giocatori che non possono giocare vorrebbero farlo. Una sfida di alto livello la vogliono giocare”.
Quanti giocatori ha che non possono reggere 90 minuti?
“Nessuno, abbiamo avuto 5 giorni di riposo, saranno tutti al massimo dell’energia”.
Chi ha più da perdere domani?
“Ci sono tre punti da guadagnare per tutte e due, non è che si decide il campionato dopo questa gara, se vinciamo noi non è chiuso, vorrebbe dire mancare di rispetto a tutte le altre squadre. Può essere un vantaggio sul piano psicologico, ma io voglio finire bene questa serie di sette partite, la voglio terminare nel migliore dei modi, abbiamo fatto bene, ma non è ancora finita, faremo di tutto per finirla con un risultato positivo”.
Quale elemento ha contribuito maggiormente all’avvicinamento alla Juventus?
“Abbiamo gli stessi punti dopo 5 partite, anche se vincere 5 partite in fila non è poco. Abbiamo fatto in modo di ridurre lo scarto, ma la risposta ci sarà a fine campionato. È ovvio che loro siano favoriti, non cambio idea, anche solo per buon senso. Quando una squadra non vende nessuno, prende almeno tre giocatori di qualità e vince tre scudetti è favorita. Questo non vuol dire che non saremo in grado di dire la nostra, poi vedremo quello che succede. Con una squadra a 18 punti o due a 16 cambierà poco, sarebbe meglio essere noi davanti”.
Qual è l’arma in più della Roma?
“Non lo so, abbiamo un atteggiamento di squadra che ci deve portare a giocare ogni gara al 100%, non solo per vincere questa partita ma per mostrare che ognuno dei giocatori è al servizio della squadra. Ne abbiamo avuto risposta nelle ultime partite. Vuol dire che siamo in grado di superare momenti difficili, come l’abbiamo superato dopo il terzo minuto dell’ultima gara. Non è facile mantenere questo atteggiamento, la stagione è lunga e mi aspetto sempre questo atteggiamento. Sull’avversario bisogna chiedere ad Allegri”.
Un pari andrebbe meglio alla Roma rispetto che alla Juventus?
“Dipende dalla partita, se c’è una squadra che merita di vincere e che pareggia è sempre deludente. Se c’è una sofferenza tale che un punto va bene, sembra una cosa positiva. Vedremo la partita, la cosa importante è che siamo pronti. Saranno 95 minuti, spero di vedere bel calcio, sarà una partita vista in tutto il mondo, l’Italia ha risposto in questa settimana facendo ottimi risultati in Europa sul fatto che questo è un campionato sottovalutato. Queste partite devono fare pubblicità al calcio italiano”.
Il giocatore che teme di più?
“Non possiamo fare un piano anti-qualcuno. Tevez è il più decisivo, ma una squadra completa e di qualità non è una squadra imbattibile. Nessuna squadra può vincere tutte le partite di una stagione. Sono concentrato sulla mia squadra, con le nostre forze abbiamo mostrato che il livello resta sempre buono, mi fido dei miei giocatori su questa partita”.
Può fare chiarezza su Castan?
“E’ a casa da due giorni per un virus gastro-intestinale, forse è un problema della scuola dei bambini, è un contrattempo per lui di tornare sul campo al 100%, abbiamo 15 giorni per fortuna, non solo per lui, ma anche per tutti gli altri, non faccio la lista perché finiamo domani, ma penso che tutti saranno tornati per la partita col Chievo il 18 ottobre”.
Redazione AsRomaLive.it