Il calcio europeo si dà appuntamento a Roma per battere il razzismo. Sarà, infatti, la Capitale ad ospitare domani e dopodomani la conferenza ‘Respect Diversity 2014’ organizzata dalla Uefa, con la partecipazione della rete FARE e di FIFPro (l’unione mondiale calciatori) e con il supporto della Federcalcio. Il meeting, giunto alla sua 4/a edizione, riunirà oltre 200 delegati delle federazioni, delle leghe, dei club, delle organizzazioni politiche, delle associazioni non governative e delle minoranze. «Lo sport è per tutti, a prescindere dal colore della pelle, dalla religione e dall’orientamento sessuale o politico – ha sottolineato nei giorni scorsi il presidente della Uefa Michel Platini, che aprirà i lavori assieme al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Graziano Delrio -. Spero che questa conferenza, organizzata con i nostri partner, incoraggi i dirigenti, gli allenatori, i giocatori e i tifosi a collaborare per fermare qualsiasi forma di discriminazione». Atteso l’ex presidente Figc Giancarlo Abete, che ha mantenuto la vicepresidenza Uefa. Mentre non ci sarà il suo successore, Carlo Tavecchio che, per motivi di opportunità, eviterà questa uscita pubblica. Il numero uno del calcio italiano, infatti, è ancora sotto indagine della Disciplinare Uefa per lo scivolone sugli extracomunitari «mangiabanane» che ha macchiato la sua campagna elettorale e, anche se ha inviato una lettera di scuse alle 53 federazioni europee, preferisce mantenere un profilo basso fino alla decisione dell’organo di giustizia, attesa per fine mese. Farà le sue veci il vicepresidente vicario e n.1 della Lega di Serie A, Maurizio Beretta che porterà il saluto della federazione nel corso della cena ufficiale. Cena in cui sarà mostrata anche la statua di Arthur Wharton, il primo calciatore professionista nero al mondo, che giocò in Inghilterra sul finire dell’800.
Invitati a parlare dall’Uefa sono Fiona May, neo consigliere antirazzismo voluto proprio da Tavecchio, il presidente della Juve Andrea Agnelli e il dg della Figc Antonello Valentini. Tanti i delegati e folta la rappresentanza della Roma con il ceo Italo Zanzi, il dg Mauro Baldissoni e il tecnico Rudi Garcia, riuniti all’Hotel Parco dei Principi. Agnelli prenderà la parola nella sessione dedicata a tre esempi di «buone pratiche» contro le discriminazioni. Il numero uno bianconero, in particolare, parlerà delle iniziative intraprese dal suo club con l’Unesco come il progetto «Un calcio al razzismo – Gioca con me» e il finanziamento di una ricerca (che sarà pubblicata a fine 2015) che analizza la connessione tra i fenomeni di discriminazione e contrasto all’inclusione in relazione allo sport. Ma a portare il suo contributo sarà anche la Lega di Serie B – autrice della campagna ‘Rispettò che declina tra i cadetti proprio le direttive Uefa – con Federico Smanio, ex giocatore di quel Treviso che nel 2001 si dipinse la faccia di nero per il «fratello» Akeem Omolade e attuale direttore marketing della Lega. Giovedì si terranno inoltre sei workshop tematici e una sessione dedicata ai giocatori in cui interverranno Pierluigi Collina, designatore degli arbitri Uefa, l’ex tecnico del Milan Clarence Seedorf e il romanista Urby Emanuelson.
Fonte: Ansa