Queste le parole di Alessandro Florenzi al termine di Roma-CSKA Mosca:
Sei arrivato in campo molto bene. Cosa rappresenta da romano e romanista la Champions League?
Un orgoglio. Il mio primo pensiero quando ho sentito la musichetta è andato quando facevo il raccattapalle. Il mio pensiero fisso era giocare una partita di Champions ed è avvenuto l’esordio. Abbiamo vinto e sono contento
All’autorete continuavi a dire che avevi toccato il pallone
Io l’ho toccato ma poi il capitano ha detto che non l’ho toccato. Non lo so se è lui contro di me o non l’ho toccato veramente…ma l’importante è che sia andata dentro.
Perché è andata così bene? Cosa ha funzionato davvero tanto?
Praticamente quasi tutto. A parte qualche distrazione dopo il triplice vantaggio. Dovevamo partire forte e lo abbiamo fatto. Ovvio che quando ti entra tutto poi è più facile
Non sei partito titolare
Siamo tanti e siamo bravi. Chi scende in campo fa il suo per questa maglia e per i tifosi
Partita dopo partita senza fare calcoli?
Sono due grandissime squadre e siamo preparati per fare bene e vogliamo fare benissimo anche in Champions
Bellissima l’immagine in cui chiedevi se il gol fosse tuo
Ti spiego. Avevo sentito che avevo toccato qualcosa ma non sapevo se fosse stata la palla o la spalla dell’avversario. Poi ho sentito il boato ed ho esultato, non perché avessi segnato ma perché avevamo segnato. L’importante è stato fare gol
Fonte: Roma Tv