Sarà David Fernández Borbalán a sovrintendere il ritorno dei giallorossi nell’Europa che conta dopo un’assenza lunga più di 3 anni. Arbitro di notevole esperienza, il giudice di gara spagnolo è uno dei massimi esponenti della classe arbitrale del proprio Paese. Tra le sue direzioni più prestigiose spiccano due finali di Supercoppa Spagnola oltre ad alcuni Clasicos tra Real e Barcellona. Designazioni paradigmatiche della fiducia di cui gode presso i vertici disciplinari della Liga e dell’attitudine di Borbalán a saper amministrare sfide dall’alto tasso agonistico, dove è chiamato spesso ad intervenire per sedare gli animi. A proposito di classiche roventi, recentemente ha governato la sfida del Camp Nou tra Barcellona ed Athletic Bilbao terminata 2-0 in favore dei blaugrana grazie alla doppietta di Neymar.
CARRIERA – Natio di Almeria, l’imprenditore Andaluso classe ’73 arbitra nel massimo campionato iberico dal 2004, anno del suo debutto nella sfida tra Levente e Santander. Nel complesso ha gestito circa 209 incontri nella sua carriera di direttore arbitrale, mettendo insieme 157 presenze nella Primera Division spagnola distribuite in 10 anni di percorso. Ha svolto tra le altre cose il ruolo di arbitro di porta nell’Europeo del 2012.
INTERNAZIONALE – Nominato arbitro internazionale dal 1 Gennaio del 2010 ha calcato per la prima volta la ribalta oltre confine disciplinando l’amichevole tra Corea del Sud e Finlandia, terminata 2-0 in favore delle tigri asiatiche. Il signor Borbalán conta inoltre 13 apparizioni in Europa League, corredate da 55 ammonizioni, 4,2 cartellini per match, alle quali si aggiungono 4 espulsioni dirette. Il borsino rigori annovera 4 penalty concessi. In Champions League ha condotto 8 gare, mettendo a referto 31 ammonizioni, 3,8 cartellini per incontro, ed un cartellino rosso diretto .Come nell’altra competizione europea per club sono 4 i calci di rigore accordati, uno ogni due gare.
PRECEDENTI CON LE ITALIANE – Terza gara con una squadra italiana per il giudice di gara spagnolo che ha incrociato in due precedenti, entrambi negativi, formazioni provenienti dal Belpaese. Borbalán ha compiuto il suo esordio in Italia il 7 Dicembre 2011 arbitrando in Champions League l‘Inter di Ranieri, sconfitta 1-2 tra le mura amiche proprio dal Cska Mosca. Nello stesso anno a fare le spese della direzione del fischietto iberico fu anche l’Udinese, perdente 2-0 ad Alkmaar nel confronto di Europa League contro i padroni di casa dell’Az. Nell’occasione l’operato del direttore di gara scatenò diverse proteste da parte friulana in particolare per il netto fallo di Altidore su Domizzi che avviò di fatto il contropiede del raddoppio olandese. Ancora nessun precedente dunque con i giallorossi, assenti dalle competizioni europee dalla stagione 2011-2012 quando la nuova Roma di matrice americana guidata da Luis Enrique fu estromessa dall’Europa League a causa dell’esito negativo nel doppio confronto preliminare con lo Slovan Bratislava.
PRECEDENTI CON IL CSKA MOSCA – Un solo fortunato trascorso tra i russi capitolini ed il direttore di gara di Almeria. L’incrocio risale alla stagione 2011 proprio in Italia, precisamente a San Siro. I moscoviti si imposero per 2-1 contro l’Inter di Ranieri grazie alle reti di Doumbia e Berezutsky, in campo plausibilmente anche mercoledi all’Olimpico. Nell’organico rossoblu si annoverano inoltre ben 6 componenti reduci dalla trasferta in quel di Milano: Nababkin, Ignashevich(elemento più anziano del contingente di Slutsky) , Doumbia, Berezutsky e Dzagoev. In materia di provvedimenti disciplinari le scorrettezze dei sovietici hanno generato 3 ammonizioni mentre appena uno il richiamo sanzionatorio rivolto agli antagonisti di turno. Rimane intonsa la voce relativa ai calci di rigore, sia in entrata che in uscita.
A cura di Danilo Sancamillo
Twitter:@DSancamillo
IL TABELLINO DI INTER-CSKA MOSCA:
INTER – CSKA MOSCA 1-2
Inter (4-4-1-1): Castellazzi; Nagatomo, Ranocchia, Samuel, Chivu (1’st Caldirola); Faraoni, Zanetti, Cambiasso, Obi (25’st Alvarez); Coutinho (1’st Zarate); Milito. A disp.: Orlandoni, Crisetig, Thiago Motta, Pazzini. All.: Ranieri
Cska Mosca (4-4-2): Gabulov; Nababkin, V. Berezutsky, Ignashevich, A. Berezutsky; Oliseh (31’st Cauna), Semberas (31’st Aldonin), Mamaev, Dzagoev; Doumbia (46’st Schennikov), Vagner Love. A disp.: Chepchugov, Vasin, Rahimic, Fedotov. All.: Slutsky
Arbitro: Fernandez Borbalan (Spa)
Marcatori: 5’st Doumbia (C), 7’st Cambiasso (I), 41’st Berezutsky (C)
Ammoniti: ammoniti Caldirola (I), Semberas, Mamaev, Nababkin (C)
IL TABELLINO DI AZ ALKMAAR-UDINESE:
AZ ALKMAAR-UDINESE 2-0
Az Alkmaar (4-3-3): Alvarado 6; Marcellis 6,5, Moisander 6, Viergever 6, Poulsen 6,5; Martens 7 (33′ st Falkenburg 7) , Elm 7, Maher 6,5; Beerens 5,5 (29′ st Gudmundsson 6) , Altidore 6,5, Holman 6. A disp.: Heijblok, Reijnen, Boyman,Klavan, Ortiz. All.: Verbeek
Udinese (3-5-1-1): Handanovic 7,5; Benatia 5,5, Danilo 6, Domizzi 5,5; Ferronetti 5, Pazienza 6, Pinzi 6, Asamoah 7, Pasquale 6 (34′ st Di Natale s.v.); Armero 5; Floro Flores 6. A disp.: Padelli, Neuton, Ekstrand, Battocchio, Bedin, Marsura. All.: Guidolin
Arbitro: Fernandez Borbalan (Spa)
Marcatori: 18′ st Martens, 39′ st Falkenburg
Ammoniti: Domizzi (U), Pinzi (U)
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