L’Empoli domani affronta la Roma per la seconda giornata di campionato, match tra due squadre con obiettivi di classifica completamente opposti. Ha parlato in tal senso l’ex di turno, Federico Barba, difensore classe ’93 che con la maglia giallorossa ha vinto una Coppa Italia Primavera qualche anno fa:
Nella prossima giornata di campionato, giocherete contro la Roma, la tua ex squadra. Cosa vuol dire per te affrontare il tuo passato?
“E’ sicuramente una grandissima emozione. Sono cresciuto li e ritrovarmi la Roma contro mi dà grandi stimoli di poter far bene e fare una grandissima partita, anche se, conoscendo l’ambiente e gli avversari, non sarà facile”.
Avrai modo anche di incontrare Florenzi, che ha fatto le giovanili con te.
“Sì, è molto bello ritrovarsi dopo che ognuno ha preso il suo percorso”.
Come preparerete la gara contro la Roma?
“Sicuramente è una gara importante ed il mister la preparerà la meglio. Giocheremo contro una delle squadre più forti del campionato”.
Il tuo cartellino è a metà tra Empoli e Roma ed il prossimo anno bisogna risolvere la comproprietà. Ti piacerebbe tornare a Roma?
“Mi farebbe sicuramente piacere tornare dove sono cresciuto. E’ chiaro che, se non ci fosse quest’opportunità, sarei contento anche ad Empoli”.
Chi è il giocatore che temi di più della Roma?
“Per quello che ha fatto vedere, Gervinho potrebbe essere uno dei giocatori chiave. Non considerando, chiaramente, Totti, che ogni volta che tocca palla bisogna avere la massima attenzione”.
Come si fa a limitare un giocatore così veloce come Gervinho?
“Non è facile; c’è chi dice che bisogna farlo partire, c’è chi dice di no. Poi non è una cosa semplice da mettere in pratica in campo chiaramente. Secondo me bisogna leggere prima le sue intenzioni, per poi provare ad anticiparlo; perchè se si parte insieme a lui si arriva secondi tutte le volte”.
Chi è secondo te la favorita per lo scudetto?
“Quest’anno vedo la Roma davanti a tutti. Con gli acquisti giusti ha completato la sua rosa. Avendo anche le coppe, hanno comprato tutti giocatori forti: se non gioca uno gioca l’altro, non cambierà di molto la qualità della squadra e questo non può far altro che portare benefici”.
Nella prima giornata avete affrontato l’Udinese di Di Natale, nella seconda affronterete la Roma di Totti. Quali sono le differenze tra questi due campioni?
“Di Natale è un giocatore con il baricentro più basso, è un giocatore di guizzo che riesce a fare tutto con una velocità spaventosa, e questo ci ha messo in gran difficoltà. Totti è un giocatore che vede tutto prima in campo; riesce a trovare i compagni come nessun altro fa: verticalizza ed allarga il gioco senza problemi”.
Fonte: Giovaniinrete.it
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