Ecco le parole dell’assessore all’Urbanistica Caudo al termine della riunione della giunta:
“Lo stadio è della Roma, è di proprietà della Roma: la cosa che teniamo a garantirci è che lo stadio sia legato in maniera indissolubile all’As Roma. La condizione è fare in modo che l’utile di quest’opera vada a favore del club giallorosso. E’ prevista una clausola in caso di rottura di questo legame. 320 milioni saranno stanziati per le opere di urbanizzazione, di cui 195 di interesse pubblico, esterne allo stadio”.
Ecco invece le parole del sindaco di Roma Ignazio Marino:
“Una giornata memorabile, questa delibera è una ‘SbloccaRoma’. Oggi grazie al lavoro del Consiglio, della maggioranza, degli uffici che hanno lavorato durante questo mese di agosto, abbiamo uno scenario per cui è stato approvato il bilancio, abbiamo un piano di rientro che porterà rigore e abbiamo concluso una serie di azioni importantissime. Quella che qui comunichiamo lo è molto, non solo per il valore economico, per gli abitanti di quell’area, per i tifosi. Ma anche per il metodo: abbiamo ricevuto una proposta da oltre un miliardo di euro ed era inizalmente irricevibile in quel modo, perché un’amministrazione che ha deciso di investire molto sull’ambiente e sui trasporti non poteva permettere che più di 50.000 persone si recassero in quella zona in auto. Abbiamo una nuova possibilità, insperata per la gente di quella zona, dimostrando che con la schiena dritta, il rigore, il dibattito e la trasparenza abbiamo oggi un piano che oggi è veramente straordinario. Tra poco aprirà questo cantiere, tra i più grandi della nostra penisola e avremo non solo lo stadio, il trasporto su ferro, ma anche un parco da 34 ettari che altrimenti non avremmo mai avuto. Abbiamo chiesto e ottenuto che ogni singolo metroquadro venga sorvegliato affinché possa essere sicuro 7 giorni su 7 come avviene nelle altre città in qualsiasi orario del giorno. Per chiarezza, non si fa nessuno stadio e nessuna partita, finché non saranno completate tutte le infrastrutture, verosimilmente nel 2017. Stiamo parlando di lavori che andranno avanti per i prossimi dieci mesi, con tremila posti di lavoro e altri tremila per il mantenimento delle opere. Penso che Roma abbia un motivo per essere soddisfatta”.
Sul parco:
“Il parco era previsto nell’iniziale progetto. Ora non è solo un disegno, sarà di 34 ettari, più grande di Villa Borghese”
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Poco prima della riunione della giunta capitolina che oggi dovrebbe sancire l’interesse pubblico del nuovo stadio della Roma, sono venuti in Campidoglio Mauro Baldissoni, direttore generale della As Roma, e il costruttore Luca Parnasi. A quanto si apprende dal Campidoglio non avrebbero incontrato il sindaco Ignazio Marino.
Fonte: Adnkronos
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