Calciomercato estivo finalmente chiuso, dopo mesi di rumors e colpi più o meno ufficiali. La redazione di AsRomaLive.it ha compilato il pagellone del mercato delle 20 squadre di Serie A, in rigoroso ordine alfabetico:
ATALANTA VOTO 6,5 – Tanti movimenti, qualche cessione eccellente (Consigli e Bonaventura) ma anche molta gioventù rinnovata. Da seguire i vari D’Alessandro e Molina, il ritorno del Papu Gomez può essere la ciliegina sulla torta per mister Colantuono. IL COLPO: Gomez. LA SORPRESA: Rosseti.
CAGLIARI VOTO 6 – La nuova Zemanlandia riparte con il classico mercato del boemo: giovani, freschi e ultraoffensivi. La difesa non convince, ma aver tenuto Sau e Ibarbo, affiancando talenti di categoria come Farias e Rangel può portare i benefici desiderati. IL COLPO: Caio Rangel. LA SORPRESA: Colombi.
CESENA VOTO 5 – Acquisti da società più di B che di A, proverà a far resuscitare alcuni morti stile Lucchini, Pulzetti o Brienza. L’unico colpo interessante è Carbonero dal River, ma per gentile concessione della Roma. IL COLPO: Carbonaro. LA SORPRESA: Leali.
CHIEVO VOTO 6 – Tanti movimenti ma forse anche tanta confusione. Rinforzato l’attacco con Maxi e Meggiorini, non male in porta con Bardi. Occhio a qualche giovane arrivato dall’estero che può mettere una pezza alle carenze tecniche. IL COLPO: Maxi Lopez. LA SORPRESA: Zukanovic.
EMPOLI VOTO 5,5 – Non male l’idea di non toccare la struttura della squadra promossa dalla B lo scorso anno, ma i rinforzi sono di scarso lignaggio. Troppe speranze per Sarri, che avrebbe avuto bisogno di almeno un paio di colpi d’esperienza. IL COLPO: Zielinski. LA SORPRESA: Bianchetti.
FIORENTINA VOTO 7 – Quasi immobile fino ad agosto, si è scatenata, e molto bene, al fotofinish. Richards e Basanta migliorano la difesa, Badelj colpo di prospettiva. Montella deve valorizzare la permanenza forzata di Cuadrado. IL COLPO: Richards. LA SORPRESA: Bernardeschi.
GENOA VOTO 5,5 – Il solito calderone di viavai ad opera del boss Preziosi. Troppi acquisti esterofili che non riescono a convincere sulla carta. Un peccato aver perso Gilardino. IL COLPO: Perotti. LA SORPRESA: Edenilson.
INTER VOTO 6,5 – In molti elogiano i movimenti del ds Ausilio, ma dal mercato low-cost nerazzurro ci si aspettava qualcosa di più del parametro zero Vidic o del prestito di Osvaldo. Buona squadra, ma troppo ‘schiava’ della situazione Guarin. IL COLPO: Vidic. LA SORPRESA: Dodò.
JUVENTUS VOTO 6,5 – Stesso discorso dell’Inter; mercato troppo leggero per una grande alla caccia dell’Europa, ma a fin dei conti ben riuscito. Ok tenere Vidal e Pogba, ma svendere la metà di Immobile per dirigersi sull’acerbo Morata è un brutto segnale. IL COLPO: Morata. LA SORPRESA: Pereyra.
LAZIO VOTO 7 – Tra le squadre ‘medie’ è quella che ha fatto il mercato migliore: De Vrij un lusso, Parolo un impreziosimento, Djordjevic alternativa di qualità in attacco. Ma l’errore è il non aver sfoltito i rami ormai secchi. IL COLPO: De Vrij. LA SORPRESA: Gentiletti.
MILAN VOTO 6 – Analizzando colpo dopo colpo, il mercato del Milan può risultare più che discreto, ma manca la progettualità giusta per ritornare un grande club. La speranza è ritrovare el Niño. IL COLPO: Torres. LA SORPRESA: Van Ginkel.
NAPOLI VOTO 4,5 – Mercato al di sotto delle aspettative, che ha condizionato anche il triste epilogo del preliminare di Champions. Male cedere due dighe come Berhami e Dzemaili per altrettante ‘scommesse’. IL COLPO: Koulibaly. LA SORPRESA: Lopez.
PALERMO VOTO 5 – Reparti poco compatti e troppa confusione, fin dal colpo last-minute non esaltante Joao Silva. Il ds Ceravolo non è Perinetti, e si vede. IL COLPO: Gonzalez. LA SORPRESA: Makienok.
PARMA VOTO 4 – Perde con troppa leggerezza tre leader come Amauri, Parolo e Marchionni, non chiude le trattative giuste per Gonzalez e Pavoletti e resta senza punte. Fare peggio era difficile. IL COLPO: Lodi. LA SORPRESA: Souza.
ROMA VOTO 7,5 – Regina dell’estate per qualità e numero di colpi effettuati. Iturbe serviva come il pane, Manolas un talento tutto da scoprire, il ‘furto’ Astori è manovra da maestri del mercato. Peccato per l’addio troppo ritardato di Benatia. IL COLPO: Iturbe. LA SORPRESA: Holebas.
SAMPDORIA VOTO 6,5 – Mercato corretto, squadra mantenuta solida e competitiva e rinforzi giusti per la categoria. Il resto spetterà a Mihajlovic. IL COLPO: Bergessio. LA SORPRESA: Duncan.
SASSUOLO VOTO 7 – Miglior mercato tra le ‘piccole’: tridente d’attacco superlativo confermato, fasce rinforzate con elementi giovani e di qualità, centrocampo non esaltante ma solido. IL COLPO: Vrsaljko. LA SORPRESA: Pavoletti.
TORINO VOTO 6 – Anche qui, se si tolgono Quagliarella e Amauri ‘regalati’ da Juve e Parma, vige la moda esterofila. Troppe scommesse, ma nell’undici titolare i granata appaiono non indeboliti rispetto all’anno scorso. IL COLPO: Amauri. LA SORPRESA: Martinez.
UDINESE VOTO 5,5 – Poche cessioni e neanche troppo onerose rispetto al recente passato. La squadra c’è, ma l’impressione è che si debba contare sul solito, ultratrentenne, Di Natale. IL COLPO: Thereau. LA SORPRESA: Guliherme.
VERONA VOTO 6,5 – Sogliano si conferma uno dei re della sessione, tra acquisti, cessioni e riscatti ha realizzato plusvalenze clamorose. Molte le scommesse tra gli arrivi, ma da gente come Marquez e Saviola si può attendere molto. IL COLPO: Rafa Marquez. LA SORPRESA: Chanturia.
A cura di Keivan Karimi (Twitter @KappaTwo)