Welcome back Roma! I giallorossi sono scesi in campo per due partite a distanza ravvicinata: l’amichevole contro il Liverpool e la gara contro il Manchester United, valevole per la Guinnes International Champions Cup. In queste due uscite Rudi Garcia ha avuto modo di provare i numerosi acquisti e i giovani provenienti dalla primavera o da prestiti (è il caso, ad esempio, di Sanabria e Paredes).
La Premier Peague inglese comincerà il 16 agosto, motivo per cui Liverpool e United sono avanti con la preparazione rispetto alla Roma; ma nonostante questo vantaggio, i giallorossi hanno saputo tenere testa alle due inglesi. Contro i “reds”, in una partita dai ritmi molto blandi, i giallorossi si sono comportati bene: ricomposta la coppia centrale Benatia-Castan, che le big d’Europa avrebbero voluto separare portando via il marocchino, la difesa ha chiuso ogni tentativo del Liverpool. Cole spinge bene sulla sinistra e per poco non manda in gol Totti, che manca di poco la porta con un tiro al volo. Buon possesso degli uomini di Garcia, con movimenti interessanti a centrocampo, soprattutto da parte di Ucan. Il gol, arrivato in extremis, nasce da un’azione di calcio d’angolo, sul quale Borriello anticipa Agger e, anche grazie ad una decisiva deviazione del centrale danese, spinge la palla in rete.
Contro il Manchester United si fa già più sul serio: la prima mezz’ora è appannaggio della Roma, ma poi arriva il gran gol di Rooney e lì, complice il caldo e i parecchi giovani, la Roma si sfalda. Nel giro di dieci minuti i giallorossi vanno sotto 3-0: il secondo gol è un gran gesto tecnico di Mata splendidamente imbeccato da Rooney, mentre il terzo è l’esecuzione di Rooney dagli undici metri; il rigore è stato provocato da un atterraggio di Emanuelson ai danni di Wellbeck. Nel secondo tempo si recupera il gap contro i “red devils” grazie all’inserimento dei senatori Castan, Cole, Nainggolan, Pjanic e Totti. E proprio gli ultimi due accorciano le distanze: il bosniaco inventa un gol strepitoso dai 60 metri; il capitano realizza un rigore ottenuto da Sanabria.
Quanto visto finora lascia ben sperare: con il passare del tempo i giocatori recupereranno la condizione fisica, i nuovi acquisti assimileranno bene gli schemi del mister ed i giovani si amalgameranno bene alla squadra e acquisteranno un po’ di malizia; allora sì che la Roma potrà puntare allo scudetto e disputare la Champions League come vuole Rudi Garcia, ovvero non da comparse ma da protagonisti.
Intanto a Roma, Sabatini continua ad essere il “re del mercato” o, meglio, “the wolf of Trigoria”, come è apparso sul web in un fotomontaggio che prende spunto dalla locandina del film di Scorsese e Di Caprio. A far gioire i tifosi giallorossi, infatti, il ha pensato ds che ha strappato in extremis Davide Astori alla Lazio. Sabatini, approfittando di un momento di stallo tra i biancocelesti ed il Cagliari, si è inserito riuscendo a soffiare il difensore agli odiati cugini. Prestito oneroso di un anno a 2 milioni di euro e riscatto fissato a 5. Puntando sul giocatore che fa parte del giro della Nazionale, la Roma ha coperto il numero di centrali, lasciando stare l’idea di un possibile ritorno di Toloi. Astori si è già aggregato al gruppo negli Stati Uniti, mentre Gervinho ha ripreso ad allenarsi da solo a Trigoria. Altro acquisto vicino ed in via di definizione è DeAndre Yedlin, giovane terzino statunitense del Seattle messosi in mostra al recente mondiale brasiliano. A darne indizi è stato proprio il presidente Pallotta: “Faremo un annuncio di un nuovo giocatore alla Roma nelle prossime settimane. Riguarda un giocatore americano”. Yedlin rimarrà un’altra stagione in America per maturare, per poi approdare nella capitale nel 2015. José Angel è in partenza per il Porto: lo spagnolo si trasferirà con la formula del prestito. Continuano le voci su eventuali partenze di Benatia, Strootman, Ljajic e Destro, ma niente di concreto è stato presentato alla Roma.
In conferenza stampa ha parlato Rudi Garcia, fissando lo scudetto come obiettivo della prossima stagione: “Il campionato sarà l’obiettivo principale di quest’anno” – ha dichiarato il tecnico francese – “Come ho già detto, io voglio vincere, soprattutto dopo quello fatto la scorsa stagione. Abbiamo fiducia e l’esperienza di vecchi e nuovi giocatori”. Poi sul mercato e su Benatia: “Sono contento di quanto fatto perché io e Sabatini, come al solito, abbiamo lavorato insieme. Mehdi è sotto contratto e quest’anno giocherà con la Roma”. Poi al termine del match contro il Manchester ha parlato anche di Strootman, di fatto blindandolo: “Per una cifra superiore ai 100 milioni possiamo sederci e pensarci…”. Anche Pjanic ha parlato, oltre che del suo incredibile gol, dopo il match contro i “red devils”: “ll gol? Ero ispirato. In campo guardo sempre dove è il portiere”. Poi sulla prossima stagione: “Per noi è molto importante che la rosa migliori. Per una società che punta in alto devono arrivare giocatori forti, come quello che è accaduto.La squadra ha fame ed ha voglia di fare una bella stagione”.
Intanto è stata presentata la seconda maglia della Roma, già inaugurata nella gara contro il Liverpool. La maglia della trasferta sarà bianca con due strisce trasversali, una gialla e una rossa che partono dalla spalla sinistra arrivando al fianco destro, passando per i cuore dove è cucito lo stemma della società giallorossa. Alla presentazione della maglia Totti e Strootman. L’olandese continua il lavoro di recupero e nel frattempo giovani come Ucan e Paredes gli stanno tenendo caldo il posto, crescendo e migliorandosi partita dopo partita. Al rientro di Strootman la competizione per un posto nel centrocampo, con De Rossi, Pjanic, Nainggolan e Keita, oltre ai due giovani già citati, sarà spietata. E questo non può che fare bene in un gruppo che punto a vincere.
(Matteo Isidori)