(L. Taidelli) – Con la convocazione per il raduno di dopodomani a Londra il Chelsea spegne l’incendio che divampava da giorni tra Fiorentina e Inter attorno a Mohamed Salah. Il 23enne attaccante esterno insomma è tornato a tutti gli effetti un giocatore dei Blues – che restituiranno ai toscani anche il milione versato per rinnovare il prestito –, in attesa che su di lui si scateni una probabile asta. Dai 20 milioni che sarebbe costato alla Viola se il giocatore non avesse deciso di cambiare aria, infatti, la quotazione dell’egiziano è salita a 25-28. Una magra consolazione per i gigliati, che speravano ancora in un dietro front del ragazzo o almeno di poter imporre agli inglesi un veto per il passaggio ad un altro club italiano. Inter in primis. Una semplice convocazione vale insomma più dei vari comunicati, diffide e tweet polemici. Dopo il consigliere Paolo Panerai (che domenica ha detto, via Twitter, «se le regole valessero, i nerazzurri sarebbero già in B»), ieri ha tuonato un ex membro uditore del Cda della Fiorentina, Eugenio Giani, oggi presidente del Consiglio regionale della Toscana. «È una vicenda scandalosa, l’Inter è un club che rasenta il fallimento e infastidisce i club, andando a disturbare un giocatore sotto contratto, magari tramite qualche strano agente. Se fa tutto questo, bene che venga mandata in Serie B».
SOTTO COL CHELSEA Peccato, perché la domenica rovente sul fronte Salah per il resto aveva partorito un lunedì di bocche (quasi) cucite. Inter e Fiorentina non si incrociano nemmeno in Lega Calcio, dove pure erano attesi rappresentanti dei due club malgrado quella di ieri sui diritti tv fosse una riunione prevalentemente tecnica. All’egiziano ha fatto giusto un cenno il neo allenatore Paulo Sousa, che in una chat con La Nazione ha detto: «Salah è stato mal consigliato, ma voglio parlare solo di chi è qui e ha certi valori». L’Inter rimane alla finestra, pronta a intensificare i contatti col Chelsea. Ora sa che i 20 milioni già messi sul tavolo rischiano di non bastare. Con Perisic, Salah però rimane il primo obiettivo per completare assieme ad Icardi il tridente offensivo da consegnare a Mancini. E si cercherà di limare la differenza tra domanda e offerta, sapendo che l’accordo col giocatore sarebbe la parte meno difficile. si farà insomma tutto il possibile prima di virare eventualmente sul piano B.
TERZO INCOMODO Il tutto ben sapendo che su Salah ci sono anche altri club. Tra questi pure Atletico Madrid e Roma. I giallorossi hanno sempre ammirato l’egiziano, ma sono rimasti all’ombra anche perché sapevano che l’Inter si era mossa bene e per tempo. La pista però potrebbe tornare calda. Anche se ora la Roma non potrà più contare su un eventuale appoggio della Fiorentina, con la quale c’è in ballo anche l’affare Destro. Mentre l’Inter ha relativa fretta di mettere la rosa completa a disposizione di Mancini, la società di Pallotta invece ha tutto l’interesse affinché la cosa vada per le lunghe. Prima infatti deve vendere anche Gervinho, per fare cassa e liberare spazio pure per Dzeko. La certezza ora è che anche per la Roma l’unico interlocutore è il Chelsea.