Prima i mugugni, i sottintesi, le perplessita’ poi “l’unita’, la compattezza” della Lega B sul nome di Carlo Tavecchio alla presidenza della Figc. La partita per la presidenza della Figc si gioca anche nel territorio tutt’altro che neutro di una villa settecentesca sulle colline di Lerici scelta dalla Lega B per la presentazione del calendario 2014-2015. E l’assemblea, che avrebbe dovuto annoverare qualche posizione contraria alla candidatura di Carlo Tavecchio,“posizione contraria per questioni di opportunita’” come riferisce uno dei presidenti di B nelle chiacchiere pre assemblea, sancisce dopo tre ore e mezzo di parole una sostanziale unanimita‘, poco prima d’iniziare il rito dei calendari in diretta tv.
Il presidente di Lega B Andrea Abodi esordisce poco prima dell’assemblea riferendo di una grande “serenita’. Sappiamo tutti quali sono le condizioni che possono portare a un commissariamento, ma sono tutte condizioni oggettive”. Condizioni che secondo Abodi “non sussistono”. L’assemblea supera le tre ore di tempo, la discussione pero’ dicono i presidenti, e’ stata una discussione normalissima. Nessuna diserzione, nessun distinguo, tutti d’accordo a censurare le“frasi infelici” di Tavecchio che pero’ per tutti “sono state strumentalizzate”. E la politica: “L’autonomia” dello sport dalla politica e’ da sempre “un valore aggiunto” ma sulla vicenda di Tavecchio alla presidenza della Figc “la politica ha giocato una partita impropria e non corretta”, ha detto Abodi, concetto rafforzato anche da Claudio Lotito che ha parlato di “invasione di campo” da parte della politica sulla nomina del presidente della Figc. Insomma la Lega di B e’ salda nella convinzione che Tavecchio potra’ far rinascere il calcio “in quel programma che tutti abbiamo condiviso” ribadisce Abodi.
Fonte: Ansa