AS ROMA Il bilancio della tournée: promossi, bocciati e rimandati della Guinness Cup

La Roma a Philadelphia
La Roma a Philadelphia

Un bilancio perfettamente in parità per la Roma durante la tournée estiva negli Usa, che ha visto i giallorossi disputare quattro amichevoli, tutte contro club di assoluto livello. Due vittorie, contro Liverpool e Real Madrid di misura, e due ko contro Manchester United e Inter, con l’ultimo di Filadelfia piuttosto bruciante. La redazione di AsromaLive ha deciso di fare un piccolo bilancio sui giocatori scesi in campo in queste sfide amichevoli, scegliendo migliori e peggiori del tour 2014.

PROMOSSI:

Leandro Castan – Peccato per l’infortunio finale contro l’Inter, per il resto è sempre stato il baluardo della difesa, addirittura più sicuro e leader del richiestissimo compagno Benatia. Sembra non essere mai andato in vacanza, visto che dalle primissime apparizioni negli Usa è sembrato atleticamente fresco e concentrato. E la domanda riccorrente di come abbia fatto Scolari a lasciarlo fuori dai Mondiali.

Radja Nainggolan – Una furia già a luglio, un furetto inarrestabile a centrocampo. Il suo fisico asciutto gli consente di entrare in forma immediatamente, tanto da guadagnarsi spesso la palma di migliore in campo in un periodo della stagione dove chi corre più degli altri vince. Centrocampista completo e maturo, con un Nainggolan così il caro Strootman può recuperare dall’infortunio con calma e serenità.

Francesco Totti – Giunto in ritiro a luglio già in forma campionato, grazie a dieta e attività fisica tenute in auge anche in vacanza. Negli Usa stravedono per lui e il 10 giallorosso ha ripagato tutte le attese, illuminando la scena e segnando pure due reti. Quella al Real, seppur in amichevole, resterà nella sua storia gloriosa: è l’unico giallorosso ad aver segnato per 4 volte in carriera ai galcticos.

RIMANDATI:

Lukasz Skorupski – Le qualità da portiere affidabile ci sono, ma paga nei giudizi quei 3-4 errori individuali che ne pregiudicano la nomea di futuro titolare della Roma. In attesa di De Sanctis non fa fatica a prendersi il posto tra i pali, ma deve migliorare sulla reattività e soprattutto sul gioco di piede. E’ giovane e saprà migliorarsi.

Ashley Cole – Fisicamente perfetto e asciutto, deve trovare ancora il ritmo-campionato sulla fascia sinistra. Ha alternato buone prove di personalità a errori macroscopici per uno della sua nomea. A Roma ci si aspetta un Cole straripante, ma ha bisogno di stimoli e pazienza per tornare quello di Londra.

Adem Ljajic – Tanta voglia e coraggio, ma poco arrosto. Il serbo, al centro delle voci di mercato, cerca di fare il possibile per meritarsi la conferma a Roma e Garcia gli dà anche il massimo dello spazio. Bene contro il Real, meno nelle altre prove dove si è distinto per qualche tocco raffinato e nulla più. Deve cercare di più la porta e la concretezza per diventare un titolarissimo.

BOCCIATI:

Urby Emanuelson – Tra i nuovi arrivati è sembrato quello più in difficoltà, probabilmente per via dei postumi della stagione negativa a Milano. Quando corre palla al piede dimostra il suo valore, il problema è nella fase di non-possesso per via delle mancate diagonali e della poca dimestichezza nel fare il terzino bloccato. Il fallo sciocco da rigore su Welbeck è la dimostrazione del suo ritardo fisico e mentale in questa fase di preparazione.

Juan Manuel Iturbe – Chi si aspettava un Iturbe stile Verona, già rapidissimo e straripante, deve rimandare tali visioni di qualche settimana. Appesantito (3-4 kg da smaltire) e poco efficace, il grande colpo di mercato della Roma ha deluso nelle quattro amichevoli, restando lontano dalla porta avversaria ed entrando in difficoltà contro squadre di grosso calibro. Deve ancora fare il grande passo dalla provincia al top-team.

Mattia Destro – Zero gol nelle quattro partite d’oltreoceano, un bottino misero superato persino dallo storico ‘esubero’ Borriello. Tanto movimento e forza di volontà, ma gambe e fisico ancora non reggono lo sforzo estivo. L’impressione è che l’ex Siena possa carburare con calma, stile diesel, per poi sprintare all’improvviso nella stagione, ma quando si mangiano gol come quello di sabato contro l’Inter c’è da preoccuparsi.

A cura di Keivan Karimi (Twitter @KappaTwo)

 

 

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