Nel giorno di vigilia all’esordio di campionato che vedrà la Roma sfidare la Fiorentina, il tecnico giallorosso Rudi Garcia si presenta in conferenza stampa dalle ore 13,15 per anticipare i temi di una stagione che sta per partire e che vede i capitolini tra i protagonisti assicurati.
Il live della conferenza:
Con quale obiettivo in mente la Roma inizia questo campionato?
Tutte le squadre hanno problemi, ma noi siamo passati dalle euforie ai drammi. Affrotiamo le esigenze provando a superarle. I giocatori e io come allenatore non possiamo essere come l’ambiente e dipendere dagli umori. Dobbiamo tenere alta l’asticella sulla forza del gruppo e giocare con entusiasmo, fare in modo di fare felici i tifosi.
La Roma è più forte dell’anno scorso, più completa?
Si, abbiamo una rosa più ampia, abbiamo tante partite da giocare, almeno 22 prima di Natale. Per fare in modo di non avere una sola scelta in ogni ruolo bisogna avere due alternative. Sono tranquillo, anche sabato se avremo giocatori non a disposizione. Poi avremo 15 giorni per aspettare il ritorno di alcuni.
Un giudizio tecnico su Manolas?
Lui dice che è pronto, ha personalità e carattere, già ha giocato gare di alte livello tra Mondiali e Champions. E’ il difensore del futuro per noi, non ho scelto ancora se farlo giocare sabato, non lo fa da tre settimane ma è disponibile.
E’ difficile giocare la prima di campionato con tanti incognite di mercato?
E’ facile in realtà, il gruppo non vede l’ora di cominciare con le sfide ufficiali. I giocatori sono fatti per la competizione, non c’è niente paragonabile ad una gara ufficiale.
L’anno scorso avevate la miglior difesa, ma gli interventi maggiori sono stati in difesa. Non è strano?
Sono qui per parlare della partita di domani, del mercato parleremo quando sarà chiuso. Non farò mai paragoni con la rosa dell’anno scorso, dobbiamo costruire una stagione diversa, con nuovi giocatori che devono adattarsi velocemente. La voglia della squadra deve essere sempre alta, e la Fiorentina è l’ideale per averne.
La Roma è pronta ad avere due giocatori titolari come Gervinho e Iturbe più una punta?
Gervinho sicuramente, lui conosce la squadra da un anno, anche di più. Per Iturbe c’è da lavorare; sta crescendo, ha una voglia tremenda, contro il Fenerbache è entrato correndo come un pazzo. Io sono sicuro che i tifosi sono contenti del suo atteggiamento, poi sbaglierà e riuscirà a fare ottime cose, ha un talento e la sua velocità ci aiuterà. Deve tenere la sua creatività e sapere che ci sono posizioni difensive da mantenere.
Benatia: cosa pensa del suo addio. Spera che il mercato fosse già chiuso?
Non trovo normale che il mercato chiude con il campionato già iniziato, per me non si può continuare così, i responsabili devono chiuderlo più in anticipo.
Può essere questo il campionato della rinascita per il calcio italiano?
Non sono in Italia da tanto tempo, non conosco il processo che è avvenuto per arrivare al punto attuale. La situazione per me non è troppo nera, io posso solo gestire la mia Roma e lottare in alto in campionato e giocarsela in Champions.
Un giudizio su Uçan?
Salih ha talento, è ancora giovane e deve imparare tante cose. E’ curioso, la prima cosa da fare è imparare l’italiano, poi allenarsi con i grandi campioni lo aiuterà. Faremo in modo che diventi un giocatore fortissimo a centrocampo.
E’ preoccupato dell’assenza di Strootman e del suo carattere?
Ho tanti giocatori di carattere, non solo Totti e De Rossi, anche De Sanctis e Castan, importanti nello spogliatoio e sul campo. Quando torneranno Maicon e Strootman saremo ancora più forti, i giovani hanno fame e l’hanno dimostrato nella presentazione all’Olimpico. Sanno che mi aspetto che non mollino neanche un secondo.
Destro quanto è importante per il suo gioco?
E’ uno che fa gol importanti, ha fatto una preparazione intera meglio dell’anno scorso. E’ un giocatore sottovalutato sul piano personale, è un ragazzo d’oro che aiuta squadra e compagni. Può diventare un elemento importante anche per i tifosi, che devono seguirci e appoggiarci per lottare in alto.
Rivedremo anche quest’anno dei lupi incavolati?
Quando uno fa delle cose buone è umano che può mollare un pò. Il mio lavoro è fare in modo che i calciatori hanno sempre fame e la devono trasmettere sul campo.
Che tipo di preparazione ha fatto in estate?
Ci siamo dovuti adattare alla tournée americana con i vari fusi orari. Poi conta solo vincere domani, anche quella con l’Empoli che sarà importantissima. Sarà pericolosa quando arriverà la Champions concentrarci su tutti i fronti. Un allenatore non sa mai se è pronta per l’inizio della stagione, lo dovremo essere per questa ‘maratona’.
Qualche talento partirà per far posto a Rabiot, che danno vicino ai giallorossi?
Parlo dei giovani che ha nominato, loro possono migliorare con noi allenandosi qui.
Redazione AsRomaLive.it
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