Il giocatore della nazionale malese Seydou Keita ha scelto di crescere in Italia con l’As Roma. Il miglior giocatore delle Aquile del Mali parla del suo amore per il calcio e della sua costante voglia di raggiungere il piú alto livello nonostante una carriera gia ben compiuta.
Dopo le due stagioni in Cina, il nazionale malese ex Barcellona ha scelto l’AS Roma che ha ottenuto la sua qualificazione alla Champions League finendo seconda dietro la Juventus dopo una stagione emozionante. “Alla mia età, ho colto l’opportunità che mi è stata offerta di venire alla Roma che è un grande club. Va tutto bene per il momento e sono molto felice!”. A Roma il vecchio giocatore del Marsiglia scoprirà il nuovo beniamino della città, colui che ha ridato orgoglio ai tifosi della Lupa: l’allenatore francese Rudi Garcia. “Ha fatto una buonissima stagione con qualità di gioco. Ed è vero che la gente lo ama molto. Non lo conoscevo prima di venire in Italia. Quando io ero a Lens lui era a Lille. È sempre difficile parlare dei propri allenatori, quindi non voglio soffermarmici troppo. Ma per me è un ottimo coach”, afferma Seydou Keita. A Roma, Keita ha ritrovato il marocchino Mehdi Benatia e l’ivoriano Gervinho che ha gia incrociato nelle competizioni africane. “C’è molto rispetto tra di noi. L’incontro è andato bene”.
L’AS Roma ha enormi ambizioni per questa nuova stagione. “Tornando dalla Cina, non mi aspettavo certe prestazioni con il Valencia la stagione scorsa”, dice Seydou Keita che, nel gennaio 2014, si è legato per sei mesi al Valencia in Spagna, disputando una buona seconda parte di stagione. “Da Marzo scorso, l’AS Roma mi aveva fatto un’offerta. Questo prova che davvero voleva lavorare con me. E sta a me adesso di provare che nonostante la mia età, ho ancora qualcosa da mostrare” ammette. “Non serve a nulla dire che ho voglia di giocare, è evidente. Se il coach ritiene che io meriti di stare sul campo, allora mi farà giocare. Se qualcuno è migliore di me, accetteró di essere rimpiazzato. Seydou Keita non ha altro nella testa che la nuova stagione. Senza dimenticare le aquile del Mali: “Sono estremamente fiero di essere ancora in grado di indossare i colori del Mali. Faró sempre il massimo per la squadra nazionale. Quando si gioca in una grande squadra che partecipa alla Champions League, non ci si puó rifiutare di partecipare alla selezione per aiutare il proprio paese” spiega il centrocampista. “Fin quando saró ad alti livelli e saró in grado di dare qualcosa per la squadra, allora saró sempre là. Si puó cambiare club, ma non si puó cambiare paese. Sono estremamente fiero di essere ancora in grado di indossare i colori del Mali”.
Fonte: RFI.fr