A seguito del comunicato di Legambiente riguardo i nuovo stadio della Roma, è intervenuto all’emittente romana il vice presidente nazionale di Legambiente Edoardo Zanchini:
“Noi Legambiente siamo andati alla “casa della città” dove c’è il plastico presentato a marzo ed il progetto della trasformazione dell’area di Tor di Valle. Quando a marzo è stato presentato il progetto l’assessore Caudo parlò dell’idea di poter arrivare allo stadio tramite un prolungamento della metro B. Un progetto molto interessante. Ma quell’idea è stata abbandonata. Non ci sarà nessun prolungamento. Si costruirà, invece, un’area di 1 milione di metri cubi di uffici. Verrà fuori una nuova città, costruita fuori dal piano regolatore della città”.
Chiederete spiegazioni al sindaco?
“Noi scriveremo delle osservazioni, con i punti delicati di questi progetti. Sono previsti 3 grattacieli. Si vuole costruire intorno allo stadio.
Non solo i tifosi della Roma potranno accedere con difficoltà con i mezzi allo stadio, e non con la metro, ma è previsto anche un parcheggio a pagamento di 10 euro. Un progetto che prevede che si arrivi in macchina, si paghi un parcheggio di 10 euro, e ci sia intorno un milioni di metri cubi di uffici è diverso da quanto preannunciato a marzo”.
I problemi relativi al depuratore?
“Il progetto non si occupa di quell’area, neanche del pezzo a nord dell’ippodromo, che non è proprietà di Parnasi. Quindi non si interrerà il depuratore. non verrà creato un parco come ci aspettavamo. Questi temi ad ora sono esclusi dal progetto”.
A chi vi rivolgete?
“Il nostro interlocutore è il comune di Roma. Al 26 agosto dovranno decidere se il progetto andrà bene, ma anche da Parnasi ci saremmo aspettati il rispetto dei patti. Anche lui era d’accordo al prolungamento della metro. Anche Parnasi dovrà dare delle risposte.
Lo stadio e il plastico sono molto belli, ma quello che si vuole fare intorno che è all’ordine dei nostri problemi”.
Fonte: Centro Suono Sport