(M. Baiocchini) Non solo Iturbe, la Roma è scatenata e vuole anche Xherdan Shaqiri per mettere a disposizione di Rudi Garcia uno dei reparti offensivi più forti d’Europa e che verrebbe completato da Totti, Destro, Gervinho e all’occorrenza dall’avanzamento di Florenzi. Nessuna dimenticanza: sotto la voce “attaccanti”, nella testa di Walter Sabatini, non compare più il nome di Adem Ljajic . Il ventiduenne serbo nella passata stagione ha deluso. Non tanto per i numeri che lo hanno visto in campo 28 volte, presenze arricchite da 6 gol totali, quanto per il fatto che dall’ex giocatore della Fiorentina ci si aspettava probabilmente qualcosa in più.Per questo la Roma ha deciso di metterlo sul mercato, per incassare i soldi derivanti dalla sua cessione da spendere immediatamente per un altro grande colpo.
Ieri il direttore sportivo giallorosso ha trascorso tutta la giornata all’ Hotel Visconti Palace nel quartiere di Porta Romana, diventato la base operativa per i suoi appuntamenti milanesi. Ha incontrato Fali Ramadani (agente di Ljajic, oltre che di Jovetic) e insieme hanno studiato la strategia per portarlo in Bundesliga, dove c’è lo Schalke disposto a fare un investimento importante per portarlo in Germania. La proprietà americana, lo scorso anno, era riuscita a strapparlo alla concorrenza del Milan (come fatto ora per Iturbe con la Juventus) quando il giocatore era ad un passo dal vestire rossonero. Ma anche in quel caso, era stata fatta un’offerta superiore rispetto alla concorrenza: 8 milioni offriva il Milan, 12 la Roma che in gran segreto e in pochi giorni chiuse l’affare con la Fiorentina. Adesso per venderlo chiede 15 milioni, valutazione che lo Schalke sembra disposto ad avvicinare per portare a casa l’attaccante. Lavori in corso. Fondamentale in questo senso sarà l’opera di mediazione dello stesso Ramadani, maestro nell’impostare trattative all’apparenza complicatissime.
Questione di giorni, forse di una, massimo due settimane. Tempo di vendere Ljajic e poi la Roma avrebbe in cassa i soldi per esplodere il terzo colpo di una campagna acquisti che ha portato a Trigoria Salih Ucan e Iturbe, oltre all’esperienza di Keita, Ashley Cole ed Emanuelson. Per Shaqiri servono 20 milioni di euro per convincere il Bayern Monaco e un contratto intorno ai 2,5 milioni di euro al giocatore, che in Germania, soprattutto con Guardiola nell’ultima stagione, ha giocato poco (17 presenze e 6 gol in Bundesliga) senza riuscire ad esprimere tutto il suo talento mostrato invece con i 3 gol al mondiale in Brasile con la maglia della Svizzera.
Walter Sabatini in questi giorni si è disimpegnato con alcuni giocatori che aveva trattato prima che arrivasse Iturbe. Soprattutto con Yarmolenko e con Cerci che non arriveranno, ma non con Shaqiri e nemmeno con Carrasco del Monaco e Jeremain Lens della Dinamo Kiev. Li tiene nella lista dei possibili acquisti. Anche perché sa che Ljajic ha le valigie pronte e un altro attaccante farebbe molto comodo a Rudi Garcia in un’annata che vedrà la Roma impegnata su tre fronti: campionato e Champions League, oltre alla Coppa Italia. E l’esperienza dei club italiani in Europa insegna che è necessario avere una rosa ampia e competitiva per poter arrivare in fondo a tutte le competizioni ed evitare brutte figure.
Anche in difesa, impermeabile negli ultimi dodici mesi. Continuano le manovre per l’arrivo di un altro centrale che possa sostituire Toloi . La Roma ha provato a capire se ci fosse la possibilità di riavere il brasiliano in prestito con diritto di riscatto ma il San Paolo per il momento vuole tenerlo in squadra o comunque cederlo solamente a titolo definitivo e per 5 milioni di euro. Per questo, con tutta probabilità arriverà Marko Basa , il pupillo di Garcia che gioca nel Lille e che Walter Sabatini ha bloccato da tempo per una cifra intorno ai 3 milioni di euro.
Fonte: goal.com