Poche e semplici nozioni. Spalletti ha messo piede a Trigoria da poco tempo, sa delle difficoltà del caso e con l’aiuto dei suoi pretoriani Domenichini e Baldini ha già iniziato a piccole dosi a lavorare sui difensori.
«Dobbiamo tornare a giocare bene a calcio perché in Italia si gioca bene, molte squadre sono corte, sanno pressare e fare il fuorigioco», ha dichiarato l’allenatore appena arrivato, gettando già le basi per la sua Roma del futuro. Sul mercato si cercano un esterno e un centrale ed allora gli accorgimenti saranno tutti rivolti verso Manolas e Rudiger assolutamente diversi dai recenti Benatia, Chivu o Marquinhos passati per la Capitale.
Le vere novità sul lavoro di Spalletti arriveranno a partire dalla prossima settimana – scrive la Gazzetta dello Sport -, quando ci saranno modi e possibilità di lavorare diversamente e con maggiore tempo. Grande concentrazione sugli aspetti difensivi ma non solo. Le responsabilità per avere incassato 38 reti in 25 partite non possono ricadere solo sulla difesa. Ed ecco allora la necessità di lavorare sull’intero gruppo per cercare di vedere una Roma diversa da quella vista e poco ammirata nei tempi recenti.