Abodi entra a gamba tesa dopo le tensioni degli ultimi giorni. Il ministro si è detto pronto a intervenire per cercare di risolvere le questioni che si stanno creando
Interviene il ministro. E lo fa a gamba tesa, cercando di far stemperare la tensione che si è accumulata soprattutto negli ultimi giorni tra il presidente federale Gabriele Gravina e il patron della Lazio Claudio Lotito.
Un paio di giorni fa, all’attacco del primo, nello spazio di poco tempo aveva risposto il secondo, facendo aumentare sensibilmente il livello di tensione tra le parti. Una cosa che a quanto pare non è passata inosservata agli occhi e alle orecchie del ministro dello sport Andrea Abodi, che ha detto la sua, così come riportato dall’Ansa, a margine della convention di Fratelli d’Italia.
Le parole del ministro Abodi
“È un lungo periodo che si registra una certa litigiosità nel mondo del calcio, cambia forme e interpreti, ma è interesse comune che si metta fine ai personalismi. Ho ragionevole fiducia nel futuro perché penso che il sistema debba funzionare, debba essere produttivo e competitivo. C’è bisogno che assieme alle istituzioni migliori il contesto del calcio, e che si facciano nuovi stadi. Mi auguro una stagione di svolta”.
“Non sarò un traghettatore: se le cose non dovessero mettersi sulla strada giusta non starò a guardare e certamente interverrò“. Evidente che il riferimento è allo scontro dialettico citato prima ma anche alle polemiche che ci sono state nel giorni successivi all’ufficialità del recupero del match tra Udinese e Roma con i giallorossi che di certo non le hanno mandate a dire alla Lega Serie A. Una scelta, quella, che ha davvero fatto arrabbiare De Rossi, che lo ha ribadito anche nei minuti successivi della splendida vittoria di Udine.