Al termine dell’allenamento a Denver, il tecnico della Roma Rudi Garcia interverrà in conferenza stampa alla vigilia della sfida con il Manchester United alle ore 19.30 italiane (11.30 locali). Queste le sue dichiarazioni:
Struttura di Denver? De Rossi e Pjanic?
Il centro d’allenamento è bello ma dobbiamo tagliare un pò l’erba e poi sarà perfetto. Su domani, per De Rossi e Miralem ci sarà un tempo di gioco, penso nel secondo. Hanno iniziato da poco e non voglio rischiare. Penso massimo mezz’ora per loro.
Provocazione dello United sul 7-1: una cosa stonata?
Che dire su questa cosa stupida? Niente. Non ha senso, è una partita contro uno dei più grande club calcistici su ogni fronte, economico, sportivo di palmares. Per noi è una bella sfida, sarà come con il Liverpool: loro giocano il 15 di agosto, noi 15 giorni dopo. Dovremo gestire il fisico dei nostri calciatori. Sulle altre cose bisognerà avere lo stesso atteggiamento avuto contro il Liverpool. Quello che mi piace è che con l’arrivo di Luis Van Gaal hanno cambiato il modulo, come si è visto contro i Galaxy e sembra che giocheranno anche contro di noi così. E’ una bella prova per vedere se siamo in grado di metterli in difficoltà e se sapremo difendere bene contro questo modulo.
E’ dispiaciuto di non avere a disposizione Gervinho? Ci ha parlato?
No, meglio avere la rosa più ampia subito. Ma quando ci sono alcuni problemi bisogna risolverli. Ho parlato con lui, nel fine settimana sarà a Roma. Ha lavorato e non c’è problema, bisogna sempre adattarsi ad ogni situazione. Lui non vede l’ora di allenarsi con i compagni e tutto va bene così.
Che cosa si aspetta dalla partita di domani? Quali gli obiettivi?
Come ho già detto la prima cosa è l’aspetto fisico: penso che nessuno giocherà più di un’ora domani. Vedremo molti cambi di formazione, come contro il Liverpool.
Ljajic il nome caldo per un’eventuale cessione. Ci ha potuto parlare? Strootman incedibile?
Kevin è un giocatore della Roma, lo sarà quest’anno e lo sappiamo tutti. Su Adem non vale solo per lui: nessuno può dirsi titolare per tutte le partite della stagione. Non dico mai questa cosa, a nessuno. Per me lui è un giocatore importante, ci sarà spazio per tutti. Giocheremo ogni 3 giorni, ci saranno circa 55 partite e non si gioca solo in 11 per tutte le gare.
La squadra come sta dopo questi giorni di preparazione? Il recupero di Strootman?
Kevin segue normalmente il suo percorso di riabilitazione. Abbiamo pensato in modo intelligente di non farlo viaggiare con noi perchè è meglio che rimane a Boston per lavorare con i nostri medici e fisioterapisti. Dovrebbe iniziare la corsa tra veramente poco tempo, forse tra alcuni giorni. Sui giocatori sono stanchi ma è normale: il contrario non lo sarebbe. Ci sarà ancora una seduta questo pomeriggio, dobbiamo lavorare ancora soprattutto con i nuovi giocatori: c’è un percorso fisico da fare. Non ci alleniamo per giocare le partite della tournée ma per essere pronti per la prima di campionato. Consideriamo queste partite come un momento per giocare con intensità davanti a 40.000 persone. E’ un vantaggio rispetto al solo allenamento.
Un commento su Astori?
Ora che possiamo dire che è un giocatore della Roma, sono molto contento. Non è solo forte sul piano difensivo ma anche un giocatore che tecnicamente ha molte capacità nel giocare nel modo giusto. Mi piace il suo atteggiamento, è forte di testa. Abbiamo considerato poi tanti giudizi sull’uomo e si inserirà tranquillamente in questa rosa.
E’ sicuro che Strootman abbia voglia di restare alla Roma? Come procede l’ambientamento di Cole?
Su Kevin può rispondere solo lui: non abbiamo mai parlato di una partenza sua, neanche in società. Per me non c’è da aggiungere nulla. Ashley è un giocatore esperto, soffre un po’ la preparazione sul piano fisico, ma è normale. E’ stato abituato a giocare tutta la carriera ad alta intensità. Sta imparando l’italiano, il professore è qua vicino a me: voleva dire qualcosa in italiano alla sua squadra durante il possesso palla, e mi piace questo suo atteggiamento.
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