FIGC Tavecchio: “Siamo in un paese addormentato. Dobbiamo combattere la violenza”

Carlo Tavecchio
Carlo Tavecchio

Carlo Tavecchio, attuale presidente della Lega Nazionale Dilettanti, sta presentando la propria candidatura come presidente della FIGC. Ecco le sue parole in conferenza stampa:

“Se dipendesse da me direi ad un giocatore schierato con la maglia azzurra: se tu durante l’alzabandiera e l’inno di Mameli non senti i brividi lungo la schiena non entrare in campo. Stai fuori. Non abbiamo bisogno di soggetti che non sposano questa filosofia’” . “Ai miei dilettanti devo dire che siamo partiti con un bilancio ridicolo e oggi abbiamo più di 20 milioni di bilancio. Abbiamo potuto far fronte, in momento di calamità, a difficoltà di ogni genere, e di ogni calcio: da quello femminile a quello a cinque. Abbiamo una cassa che permette di rendere ordinatorie e non perentorie le iscrizioni. Se la società non si può iscrivere, abbiamo garantito per i pagamenti delle giocatrici non pagate dalle società. È un risultato che i media non conoscono, conta di più un lancio da 40 metri che un bilancio perfetto. Io posso fare quanti lanci volete, ma quanti altri sanno mettere a posto un bilancio?”. “Ho fatto il sindaco e molto altro, ma di compromessi non ho bisogno. Non devo mica diventare il più ricco del cimitero… La filosofia è un’altra, è un paese addormentato, che la mattina si sveglia per un fatto biologico”. “Il confronto dev’essere fatto da tutti, anche dall’AIA. Dobbiamo combattere la violenza: quando entro in un torneo a San Siro mi viene la paranoia, mi sento come un maiale che va al macello. Dobbiamo cambiare la cultura di base a scuola, educazione civica con garanzie di sicurezza di base. A partire dai bambini. Dobbiamo abbattere le barriere, non costruirle. Siamo gli unici in Europa con le barriere: avete visto in Romania o in Bulgaria?.

Tavecchio ha ottenuto anche la “benedizione” di Antonio Carraro “La federazione si sta rivolgendo al mondo dei dilettanti – dichiara Carraro -, lo zoccolo duro della federazione. E’ importante anche sul piano etico perché il calcio italiano vuole ripartire da valori veri. Carlo Tavecchio è poco glamour ma è affidabile e solido”.
   

Fonte: calciomercato.com

Fonte: ansa.it

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