Il tecnico della Roma Rudi Garcia, al termine del primo allenamento americano a Boston, ha incontrato i giornalisti. Queste le sue parole.
Come ha trovato la squadra?
“Sono felice di iniziare questa stagione, sono state vacanze molto lunghe. I miei ragazzi stanno bene dal punto di vista fisico, i miei ragazzi sono contenti di essere tornati insieme. La nostra preparazione è orientata sul fatto che dobbiamo giocare spesso quest’anno”.
Lo scudetto?
“Noi siamo un grande club, abbiamo tante partite da giocare, non possiamo sbagliare nemmeno queste partite amichevoli, il campionato sarà l’obiettivo principale di quest’anno. Come ho detto la scorsa stagione, io voglio vincere, soprattutto dopo aver fatto questa stagione”.
È cambiato qualcosa?
“I miei giocatori sono contenti di essere di nuovo insieme e questo è importante. Sono tutti contenti di allenarsi, abbiamo fiducia e l’esperienza di vecchi e nuovi giocatori, abbiamo fatto un mix tra giovani ed esperti. Per me e per tutto lo staff è una sfida far crescere i giocatori”.
L’importanza dei nuovi acquisti? Lovren e Rami nel mirino?
“Lovren, Rami sono nomi di giocatori che hanno giocato in Francia e per questo escono, può darsi. I giocatori che abbiamo preso sono stati acquistati per rinforzare la rosa perché giocheremo tanto fino a dicembre, vogliamo una rosa che competa per tutte le partite. Stiamo quasi al traguardo di questo mercato, ma fino alla fine non si può dire nulla. Per il momento, sono contento del lavoro fatto con Walter perché, come al solito, abbiamo lavorato insieme”.
Sorpreso dall’addio di Conte?
“Quello che posso dire è che sono stato sorpreso dal momento della decisione. Noi da fuori non sapremo mai per quale motivo Conte si è dimesso, però sappiamo che la Juventus è la squadra da battere”.
La situazione di Benatia?
“Mehdi è sotto contratto e quest’anno giocherà con la Roma. Per fortuna il presidente fa in modo di parlare con ognuno dei suoi giocatori, a lui piace fare questo. Ieri ha parlato un po’ con tutti, poi è ovvio che per voi è più importante quello che ha detto a lui. Domani giocherà regolarmente”.
Squadra pronta per il doppio impegno?
“Intanto bisogna fare un grande campionato, poi vedremo dopo il sorteggio quello che accadrà. Potremo avere un sorteggio di fuoco, però noi al momento siamo concentrati su queste amichevoli americane, affascinanti per il prestigio. La prima partita che effettueremo sarà in campionato e non voglio che nessuno si sbagli sul nostro primo obiettivo”.
La situazione di Ljajic? L’arrivo di Iturbe?
“Il nostro primo mercato è quello di tenere i nostri giocatori importanti e ho visto Ljajic molto bene, molto sorridente, che prende responsabilità sul campo. Su Iturbe io avevo già detto che la mia preoccupazione o la mia scelta era quello di trovare un esterno d’attacco con velocità capace di prendere la profondità e lui ha tutte queste qualità. Non dobbiamo però mettere troppa pressione a Juan perché ha solo 21 anni e deve entrare nei meccanismi. Ci saranno sicuramente spazi per tutti e dovremo aspettare un po’ di tempo per vederlo al massimo, una volta integratosi con il gioco della Roma”.
Avete cambiato tipo di preparazione?
“È ovvio che abbiamo fatto una prima settimana a Roma molto più dura rispetto lo scorso anno e in questi 15 giorni lavoreremo per il campionato. Bisogna tener conto di tante cose, del calcio ad esempio, giocheremo partite a mezzogiorno, bisogna migliorare la condizione fisica. Domani avremo una nuova amichevole ma faremo in modo di superare la preparazione con nessun infortunato. Vogliamo prepararci in modo intelligente e, prima della partenza per l’Austria, lavoreremo per tre settimane”.
Avrete pressioni per lo scudetto?
“L’unica pressione che abbiamo ce l’abbiamo noi, abbiamo tanta voglia di scendere in campo per dare il meglio e solo così possiamo vincere. Lo abbiamo vissuto la scorsa stagione, nel finale abbiamo vinto 9 partite consecutive prima di mollare. Il nostro obiettivo è quello, se giochiamo con entusiasmo faremo una grande stagione e sappiamo che quest’anno sarà molto più difficile dell’anno scorso. Nessuna pressione, siamo professionisti e siamo tutti ambiziosi, quello che dobbiamo fare è quello che abbiamo fatto sempre, ossia lottare. Inoltre, abbiamo tanta qualità che ci sarà di grande aiuto, dobbiamo contare sulla Roma”.
Come giocheremo domani contro il Liverpool?
“La prima cosa che valuterò è la condizione fisica dei giocatori, perché per Pjanic e De Rossi sarà troppo presto per giocare anche solo un minuto. Cercheremo di dare più o meno lo stesso tempo di gioco non a tutti, perché ho portato una rosa più ampia per non rischiare un giocatore in talune occasioni. Comunque, entreremo come sempre in campo per vincere, poi non ci dimentichiamo che Liverpool e Manchester United saranno in anticipo sul piano fisico, dovendo iniziare a metà agosto la Premier. Mi piace però vedere la mia squadra come starà sul piano fisico e di testa”.
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