(C.ZUCCHELLI) – Maglia numero 7, sorriso delle grandi occasioni e un pizzico d’emozione. Comprensibile, visto che Juan Manuel Iturbe, presentato stamattina a Trigoria (con famiglia al gran completo in prima fila), è l’acquisto più importante della Roma americana. “Sono contento di essere in questa grande squadra. Ringrazio Walter (Sabatini, ndr), che mi ha portato qui. Adesso devo allenarmi perché sono in una grande squadra. Sono giovane, con Totti, De Rossi e con Garcia imparerò tante cose. L’allenatore mi ha detto che vuole vedere le stesse cose viste al Verona, poi vediamo dove mi farà giocare. Penso che giocheremo col 4-3-3, come lo scorso anno. Lo scudetto? Speriamo di fare un bel campionato”. La trattativa per arrivare in giallorosso non è stata semplice. Lui la racconta così: “Ero in vacanza, non sapevo niente di mercato. La Roma ha fatto un lavoro importante, non era facile negoziare con il Verona. Non ho mai avuto un viaggio programmato per Torino”. cattiveria — “Mi piace essere un po’ cattivo in campo perché sono un po’ pazzo”, ammette. É proprio questa sua imprevedibilità che ha fatto innamorare società e tecnico. “La mia priorità – aggiunge – era giocare in una grande squadra e allenarmi prima possibile. Quando il mio procuratore mi ha detto che c’era la possibilità di venire alla Roma e che l’offerta era buona ho accettato subito. Ho firmato in un giorno”. L’ambiente lo ha accolto a braccia aperte: “Mi piacciono le piazze calde, sono qui anche per questo. Giocare accanto a Totti è bellissimo, voglio imparare tanto da lui, così come ho imparato tanto da Luca Toni”. Non a caso, uno degli attaccanti con cui Totti si è trovato a meraviglia.
Fonte: Gazzetta.it
