(M.Cecchini / A.Pugliese) – Ci sono estati infinite ed altre che passano come un lampo. Nel giorno del raduno, la prima impressione è che la Roma — se potesse — vorrebbe già cominciare a giocare. Questione di fame, innanzitutto, ma anche di convinzione nei propri mezzi dopo la cura anabolizzante somministratagli da Rudi Garcia. Nessuna sorpresa, perciò, che il centinaio di tifosi fuori dai cancelli di Trigoria abbia avuto ovazioni per tutti, anche per quel Benatia che, se potesse, vorrebbe monetizzare (qui o altrove) la grande stagione scorsa.
Garcia carico Il padrone di casa, ormai, è l’allenatore francese, che ha accolto vecchi e nuovi col sorriso dei giorni migliori. Prima della doppia seduta di lavoro, poi, lo stesso Garcia — accompagnato dal suo staff più ristretto — ha parlato per circa una decina di minuti al gruppo, indirizzando soprattutto le sue parole ai volti nuovi: Keita, Cole, Emanuelson e Uçan. Il senso del suo discorso è stato chiaro: «Se c’è voglia di lavorare duro, di sudare e di fare gruppo, possiamo andare lontano». E ci crede anche capitan Totti, pronto a mettere a loro agio gli ultimi arrivi. A tutti ha dato segnali di grande ottimismo sulla stagione che arriva anche perché sul fronte mercato sono ore di grande fibrillazione, visto che il d.s. Walter Sabatini è a Milano per concretizzare affari.
Iturbe & Cerci Il fronte più caldo è quello su Iturbe (che ieri, in arrivo dal Sudamerica, ha passato la notte a Roma), su cui potete leggere nelle pagine precedenti. Se l’affare però non andasse in porto, restano vive anche le piste Carrasco e Cerci. L’attaccante granata ha comunicato che vuole andare via ed è noto come il ritorno a Roma gli sarebbe graditissimo. Tra l’altro, essendo cresciuto nel vivaio giallorosso, potrebbe essere tesserato in lista Champions senza rubare posti ad altri.
Benatia & Shaquiri Intanto resta sempre aperta la questione Benatia. Il difensore (rimasto in silenzio anche con il canale tematico) ieri è stato amabilmente preso in giro dai compagni proprio sulla voglia di fuga, anche se la sua professionalità è raccontata sempre come eccellente. L’impressione è che la Roma si stia rendendo conto che al momento spuntare una cifra vicino ai 35-38 milioni sia abbastanza difficile, quindi — oltre al City che ha problemi con Mangala — non si esclude un ritorno di fiamma neppure di Chelsea e Bayern con l’inserimento di Shaqiri nella trattativa, soprattutto se le piste Iturbe e Cerci dovessero arenarsi.
Rolando & Vlaar Tra l’altro, se Benatia dovesse partire, dal Portogallo continua a rimbalzare l’interessamento giallorosso per Ronaldo, che sabato incontrerà il presidente del club per essere liberato dopo la decisione di non rinnovare il suo contratto in scadenza nel 2015. L’Inter sembra in vantaggio, ma se i giallorossi offrissero di più lo scenario potrebbe cambiare in fretta, senza contare che sotto traccia si segue anche l’olandese Vlaar dell’Aston Villa. Registrate le voci che vogliono ancora il Manchester United sulle tracce di Strootman, l’impressione generale del primo giorno di lavoro a Trigoria è che la Roma — anche sulla scia delle dimissioni di Antonio Conte dalla Juventus — ci creda più che mai. E tutto sommato, vedendo lo scenario che si sta delineando, ci sono ottime ragioni perché il gruppo di Garcia possa dare la scalata al cielo.
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