Germania sul tetto del mondo, Argentina delusa ma orgogliosa di aver finalmente ritrovato una finale. Il Mondiale di Brasile 2014 ha regalato un finale forse non troppo sorprendente ma oggettivamente giusto, visto che premia la Nazionale più forte, giovane ed organizzata, da anni ormai tra le top del calcio internazionale. La redazione di AsRomaLive.it ha ‘sfornato’ le pagelle della finalissima, tra conferme e delusioni a livello individuale:
I voti della Germania:
NEUER 7,5 – Più che un portiere una saracinesca; non fa grandi interventi, ma nelle uscite e nel far sentire la propria presenza è un maestro.
LAHM 8 – Inesauribile, capitano vero per grinta e continuità, ad oggi il terzino più forte al mondo.
BOATENG 7 – Tanto criticato e considerato l’anello debole dei tedeschi, si è rifatto con una prestazione di piena sicurezza.
HUMMELS 6,5 – Coriaceo ma un pò in difficoltà nei duelli con Higuain e Messi.
HOWEDES 5,5 – Quando la Germania si difende è attento e concreto, quando attacca invece appare nullo e frastornato.
SCHWEINSTEIGER 7 – Infaticabile metronomo, nel finale prende botte da chiunque ma non fa una piega.
KROOS 6 – Buona prova, costante l’impegno, ma spreca due occasioni dal limite in maniera clamorosa per uno dotato del suo destro.
KRAMER SV – Sfortunatissimo, esce frastornato dopo uno scontro fortuito e una botta tremenda sulla tempia. Dal 32′ SCHURRLE 7 – Meno ordinato e preciso del solito, ha il merito di fornire a Gotze l’assist vincente.
MULLER 8 – Altro motore instancabile, gioca a tutto campo e mette sempre paura agli argentini. Quando al 120′ se ne va in slalom solitario è commovente.
OZIL 6 – Un pò opaco, come tutto il suo Mondiale. Ci si aspettava più qualità di manovra dal talento dell’Arsenal. Dal 120′ MERTESACKER SV
KLOSE 6,5 – Si impegna ma tocca pochi palloni, sogna inutilmente il gol più importante nel suo ultimo Mondiale. Dal 88′ GOTZE 8 – La mossa giusta di Loew: fatica ad entrare in partita, ma quando lo fa è decisivo. Segna una rete che vale una carriera (Grosso docet)
I voti dell’Argentina:
ROMERO 7 – Un paio di ottimi interventi che confermano la sua ascesa mondiale tra i pali della Seleccion.
ZABALETA 6,5 – Spinge meno del solito dovendo contenere Schurrle e Müller, ma lo fa con precisione e giudizio.
DEMICHELIS 7 – Prova da vecchio leader difensivo, quasi sempre impeccabile.
GARAY 6 – Più titubante del compagno, assente ingiustificato sull’azione del gol di Gotze.
ROJO 6 – Fa il compitino in difesa senza rendersi mai pericoloso in avanti.
PEREZ 6,5 – Lavoro oscuro tra spintoni e contrasti più o meno puliti. Dal 86′ GAGO 5 – Il cambio errato di Sabella, serviva un uomo di corsa e tenacia, è entrato invece un lento e compassato medianaccio.
MASCHERANO 7 – Botte da orbi a parte, resta un centrocampista dalla tenacia unica.
BIGLIA 5,5 – Alterna sprazzi di lucidità a momenti di staticità negativa.
LAVEZZI 6 – Si impegna e aiuta anche in difesa, strana la sua sostituzione dopo solo un tempo. Dal 46′ AGUERO 5,5 – Poco e nulla, dal suo talento ci si aspetta sempre di più.
MESSI 5,5 – Doveva essere la sua partita, si è fermato ad un paio di guizzi da campione in 120′. Poco, pochissimo per il più forte del mondo.
HIGUAIN 6 – Si impegna e si batte, ma manca il colpo del ko sull’unico regalo della difesa tedesca. Dal 78′ PALACIO 6 – Ha la grande occasione ma la spreca con un pallonetto fuori misura. Comunque meglio di altri compagni.
A cura di Keivan Karimi (Twitter @KappaTwo)