Carlo Tavecchio, presidente della Lega Dilettanti e candidato in pectore alla presidenza della Figc, ha rilasciato alcune dichiarazioni riguardanti il post-Prandelli:
“Meglio un allenatore formato in casa o uno preso sul mercato? In teoria ho gia’ detto che come filosofia ero per trovare una ‘cantera’ con un tutor importante che sarebbe poi stato individuato, ma davanti a soggetti pluridecorati dal punto di vista professionale che riducessero i compensi in maniera ragionevole non avrei personalmente nulla in contrario. Non si possono pretendere mica 3 milioni di euro in un momento in cui il Paese e’ drammaticamente alla corde…sarebbe insostenibile. Mi trovo in un tritacarne non voluto e non cercato – ha aggiunto –l’ultimo dei miei problemi prima dei Mondiali era quello di parlare di presidenza. Ma se dovessi essere eletto come presidente della Federcalcio, la mia prima mossa sarebbe quella di nominare il nuovo commissario tecnico“.
La scelta del nome cui affidare la panchina dell’Italia dovrà avvenire in fretta poiché’ gli Azzurri il 9 settembre cominceranno le gare di qualificazione a Euro2016 con la partita in programma contro la Norvegia allo stadio Ullevaal di Oslo. Queste le sue parole al riguardo:
“Abbiamo Coverciano, che e’ la perla del nostro mondo per quanto riguarda la parte tecnica, e’ l’universita’ degli allenatori, e dovremmo avere problemi a mandarne uno a fare una selezione per la partita con la Norvegia? Se fosse cosi’, avremmo fallito su tutto”.
Fonte: Radio Radio
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