“Stiamo presentendo una serie di necessità dello sport al governo: tutto deve iniziare dalla scuola. Vogliamo assumerci le nostre responsabilità, oggi è una giornata molto triste, tutto il mondo del calcio deve riflettere, tutta l’Italia deve riflettere. Non c’è cultura sportiva ma ogni volta che parlo con i giovani ho sempre sostenuto che si deve ripartire dalla cultura sportiva che qui non abbiamo, perché in passato si è investito su altri temi ma questa invece è la base di tutto. Ci vorrà del tempo, ma il tempo si allunga se a scuola ci sono segnali diversi, c’è un problema con le istituzioni, un problema che deve passare dalle famiglie. C’è un problema che riguarda anche la nostra categorie, dobbiamo essere irreprensibili e dare il buon esempio”
I valori di cui ha parlato Buffon. Una critica dopo una eliminazione.
“Io l’ho detto anche prima. Nel calcio, soprattutto quando c’è equilibrio gli episodi, i valori contano ma dire che meritavamo noi di passare non me la sento. Faccio i complimenti a Buffon che ci mette sempre la faccia”.
Le dimissioni di Abete e Prandelli?
“Non ho sentito Abete, lo chiamerò oggi. Sono situazioni diverse: l’ho detto anche ai miei collaboratori, Abete si sarebbe comunque dimesso. Prandelli? Gli fa onore, è una persona seria anche se è forte di un nuovo contratto biennale. Si è assunto le responsabilità. Si sono comportati da persone che meritano rispetto”.
Vorrebbe che Prandelli rimanesse?
“Nel Coni esistono 45 federazioni e 19 discipline. Solo nello sci ci sono 10 discipline diverse, ciascuna con un tecnico diverso. Sarebbe da irresponsabile se io dicessi che un ct deve essere confermato o no, io ho però delle opinioni ma non è giusto che le dica in pubblico. Secondo me se uno ha deciso di dimettersi da presidente federale è giusto che chi arrivi dopo decida se continuare o meno con Prandelli”.
Il futuro?
“Abete sta convocando un consiglio nella prossima settimana e darà le dimissioni. Poi ci saranno considerazioni che andranno fatte a 360°.”
Fonte: Sky Sport
Dopo le dimissioni di Giancarlo Abete, la Figc starebbe già programmando il futuro e per il ruolo di massimo dirigente il primo nome sulla lista sarebbe quello di Arrigo Sacchi. L’ex ct attualmente si occupa del settore giovanile e il suo posto potrebbe esser preso da Giancarlo Antognoni.
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