(M. Pinci) Gervinho è forse stato il pioniere. A Trigoria, però, sta nascendo una Roma a due velocità sul mercato: quella tradizionale, affidata alle intuizioni del ds Sabatini e del dg Baldissoni. L’altra, alle richieste del tecnico Rudi Garcia. Che dopo il successo dell’ala ivoriana, ha preteso (e facilmente ottenuto) di indicare obiettivi di mercato con cui rinforzare la squadra. L’ultima: un altro portiere, per garantirsi tre titolari in vista di una stagione con 3 competizioni.
DA GERVINHO A BASA: L’IMPRONTA DI GARCIA SUL MERCATO – “Fosse stato per me Gervinho non l’avrei mai preso“, aveva confessato Sabatini, quando l’ivoriano, con la stessa velocità con cui semina avversari in campo, ha conquistato i tifosi. Un affare accolto con scetticismo, ma che ha detto a tutti, a Trigoria e fuori (semmai ce ne fosse stato bisogno) come Garcia sappia intervenire sulla squadra. Ascoltato e accontentato, il tecnico, anche con Pjanic: l’estate scorsa prima, a maggio poi con il costosissimo rinnovo. A gennaio l’esperimento è stato riprovato, con meno successo, assecondando le richieste di Rudi con l’acquisto di Bastos. Ora si replica: ingaggiato il maliano Keita, che il tecnico aveva conosciuto in Francia, è pronto a sbarcare a Roma anche Marko Basa, 31enne centrale del Lille, extracomunitario (come Gervinho un anno fa, d’altronde) ma richiesto espressamente da Garcia. E nella lista dell’allenatore è finito anche il nome di Alessio Cerci: affrontarlo da avversario e vederlo in azione lo ha colpito al punto da indicarlo a Sabatini come il rinforzo ideale per la prima linea.
CACCIA A UN NUMERO UNO – Non solo, però. Nelle ultime settimane, prima di partire per le vacanze, l’allenatore avrebbe manifestato alla società la voglia di poter contare su un altro portiere. Non per le condizioni di Morgan De Sanctis – destinato a tornare in campo in fretta – ma per questioni tecniche. Un po’ la necessità di far fronte a tre competizioni usuranti, un po’ le perplessità per l’età del numero 1 ex Napoli (37 anni compiuti) un po’ quelle sull’esperienza del giovane Skorupski, ritenuto a Trigoria il portiere del futuro ma forse ancora un po’ acerbo per la Champions. A Garcia piace – già dallo scorso anno – Stéphane Ruffier, portiere del Saint-Etienne: 28 anni, contratto in scadenza tra un anno, prezzo ragionevole (il club francese nel 2011 lo pagò 3 milioni). Ma spendere per il ruolo di portiere non è una priorità del club che preferirebbe pescare a costo zero o quasi: situazione questa di Valdes, ex Barça scartato alle visite mediche dal Monaco. Ma il portiere non sembra interessare, chiede una barca di euro e pare destinato a campionati esotici. A Sabatini piace Sirigu (lo aveva al Palermo): il Psg potrebbe lasciarlo partire se riuscisse ad arrivare a Casillas. Ma costa tanto: e l’estate della Roma sarà dispendiosa anche senza un nuovo numero uno.
Fonte: repubblica.it
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