Queste le dichiarazioni del presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete, intervenendo oggi a Pisa a un convegno sulla sicurezza negli stadi promosso dall’Associazione nazionale dei funzionari di polizia:
“Dopo alcuni anni in cui il fenomeno si era sensibilmente affievolito, in questa stagione abbiamo registrato un’inversione di tendenza relativamente agli incidenti negli stadi o a margine delle partite di calcio, segno che non dobbiamo abbassare la guardia, ma insistere sulla strada intrapresa. Non si tratta di ripartire da zero perche’ lo sforzo congiunto tra le istituzioni dello Stato, in primis le forze dell’ordine, e il governo del calcio ha garantito progressi seri e consentito di raggiungere risultati significativi. Ci sono gia’ club e presidenti che hanno lavorato bene in questa direzione e che, non a caso, devono fare i conti con rappresaglie organizzate da frange estreme delle loro tifoserie, ma indietro non si puo’ tornare”.
Il Prefetto di Pisa, Francesco Tagliente, gia’ presidente dell’Osservatorio del Viminale quando vennero introdotti tornelli, biglietti nominativi e misure piu’ restrittive sui comportamenti violenti degli ultra’, ha ricordato l’efficacia “del Daspo, l’elemento piu’ innovativo e foriero di risultati positivi, perche’ colpiva al cuore la strategia dei violenti, togliendo loro la possibilita’ di tornare nel gruppo di appartenenza, dando cosi’ un segnale forte che dimostrava la caduta dell’impunita’”.