L’architetto Dan Meis, responsabile del progetto del nuovo stadio della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni sul suo lavoro in merito al futuro impianto di proprietà del club giallorosso: “Naturalmente, dobbiamo fare i conti con migliaia di anni di storia con questo stadio” – le parole dell’architetto – “in quanto la società è di proprietà americana. Il nostro compito è creare un nuovo impianto che porterà maggiori entrate ma che si integri nella storia di Roma. Non volevamo creare una copia dell’architettura romana, ma semplicemente fare dei riferimenti distinti. Era ovvio che abbiamo dovuto considerare il Colosseo , che è sempre stato il modello per l’architettura sportiva , ovunque . La risposta dei tifosi è stata grande. Abbiamo cercato di attingere alle idee del Colosseo in un contesto più contemporaneo”.
Interpellato sulle possibili sfide che la proprietà dovrà affrontare nella realizzazione dello stadio, Meis risponde così: “Sappiamo tutti che Roma non fu costruita in un giorno. La sfida più ovvia è essere in grado di superare l’iter burocratico e costruire lo stadio in un lasso di tempo ‘americano’. Da quando abbiamo esposto il progetto pubblicamente, c’è stata una grande manifestazione di sostegno. C’è tanta passione per la squadra e c’è la possibilità di avere questo stadio moderno in Italia, quindi sono ottimista sul fatto che siamo in grado di superare eventuali ostacoli. Roma è il progetto di una vita”.
Fonte: interiordesign.net