Al termine della riunione della Giunta del Coni, in cui è stato trattato il tema della violenza nelle manifestazioni sportive, ha parlato il presidente della Federcalcio Giancarlo Abete. Queste le sue parole:
«Non siamo noi a porre l’aut aut sulla modifica del quadro normativo, ma è emersa la necessità di una riflessione a tutto campo per fare un cambio di passo. Da parte nostra c’è tutta la disponibilità a un maggiore rigore del quadro normativo e chi sbaglia paghi. Ma la federazione non è in grado di garantire l’ordine pubblico, non ha nè questo ruolo nè gli strumenti. Noi siamo prima di tutto cittadini e poi abbiamo un ruolo. Siamo rispettosi delle decisioni che saranno assunte, ma ci sono due problematiche che vanno approfondite. La prima è che la tutela dell’ordine pubblico è un bene primario del sistema Paese e sono in primo luogo le istituzioni che ne rivendicano la centralità. Inoltre il nostro è un sistema attento al rapporto costi-ricavi. Non voglio farlo diventare un problema di natura economica, ma abbiamo sempre ricordato il contributo fiscale di un miliardo da parte del mondo del calcio a fronte dei 411 milioni di risorse che vengono date al Coni. Ma siamo rispettosi delle decisioni e ho accolto con grande favore l’impostazione di Renzi di mettersi insieme nella diversità dei ruoli per una riflessione a 360 gradi”.
Fonte: AdnKronos
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